George Clooney: 58 anni e una vita intensa, tra amore e cinema
George Clooney è uno di quei personaggi dello showbiz che davvero non ha bisogno di alcun tipo di presentazione. Attore, uomo di spettacolo, affascinante, impegnato nel sociale ed anche padre, nonostante per molto tempo sia stato famoso per essere “lo scapolo d’oro di Hollywood“. In vetta alla classifica delle 100 persone più influenti dalla rivista Time per quattro anni consecutivi, dal 2006 al 2009. E per due volte è stato l'”Uomo vivente più sexy”, nominato dalla rivista People. Due volte vincitore di un Premio Oscar e cinque volte vincitore di un Golden Globe. L’ultimo, nel 2015, con il premio speciale alla carriera. Nella giornata di oggi, 6 maggio, Clooney spegne 58 candeline ma noi, come tutti del resto, stentiamo a crederci.
Al momento George sembra essere al centro di una nuova primavera, una giovinezza lavorativa che però non lo ha portato solo al ruolo di attore. Questa volta Clooney si è messo dietro la macchina da presa, con la produzione, la regia ed interpretazione di una serie tv. Si tratta dello show Catch-22, che arriverà su Sky nel mese di maggio (precisamente il 21, in anteprima). E’ stata interamente girata in Italia, Paese che, per altro, ha adottato George, che ha comprato delle proprietà sul Lago di Como (tra cui Villa Oleandra). La serie racconta, con uno black humor inconfondibile, le vicende della Seconda Guerra Mondiale, tra spettacolarizzazione e storiche ricostruzioni. E’ diretta da George Clooney insieme a Grant Heslov e Ellen Kuras, con Luke Davies (Lion – La strada verso casa) e David Michôd (Animal Kingdom) alla sceneggiatura.
Kyle Chandler interpreta il Colonnello Cathcart che, a tutti i costi, vuole ottenere il congedo. Così cercherà in tutti i modi di affidare sempre più missioni di volo ai cadetti. Christopher Abbott veste i panni di John Yossarian: è un giovane bombardiere che vuole anch’egli il congedo, fingendosi addirittura mentalmente instabile. Così, però, rischierà di cadere nel tranello del paradosso del Comma 22
Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.
George Clooney interpreta Scheisskopf, un comandante dagli atteggiamenti discutibili, sadico e dispotico, ma allo stesso tempo molto ambizioso. Troveremo anche un attore nostrano, Giancarlo Giannini, nei panni di Marcello, un proprietario di una casa per appuntamenti. La serie è prodotta in sei episodi da Sky Italia con Paramount Television, Anonymous Content e Smokehouse Pictures. La trama è ispirata all’omonimo romanzo, dichiaratamente antimilitarista, di Joseph Heller. Il capolavoro è “Catch-22”, classico della letteratura americana pubblicato nel 1961, conosciuto in Italia col titolo di Comma 22.
Anche la vita privata di George Clooney sembra procedere davvero a gonfie vele. Tra il 1989 e il 1993 è stato sposato con l’attrice Talia Balsam, figlia dell’attore Martin Balsam. Dopo il divorzio George aveva dichiarato che non si sarebbe mai più risposato. Per questo era diventato “lo scapolo d’oro di Hollywood”, ma anche il più ambito dalle donne. Ma la vita, si sa, non smette mai di sorprendere. Dal 2013 ha iniziato a frequentare Amal Alamuddin, avvocatessa libanese-britannica, che poi ha sposato a Venezia il 27 settembre 2014. Il 6 giugno 2017 sono diventati genitori di due gemelli: Ella e Alexander Clooney.
Amal rappresenta per lui una svolta, non per un’ascesa politica come molti avevano prospettato, bensì per il suo grande impegno sociale ed umanitario. L’ultima sua “guerra” ideologica, in qualche modo, ha riguardato anche l’Italia, con la sua protesta pacifica, dal grande valore sociale. Si è duramente scagliato contro il Sultano del Brunei che il 3 aprile ha fatto entrare in vigore, nel suo Paese, una forma ancora più crudele di Sharia. La sua idea di legge consiste anche in pene corporali durissime, come la lapidazione, nei confronti soprattutto della comunità LGBT+. Insomma, una decisione che viola tremendamente i diritti umani, per cui George e sua moglie combattono. Clooney ha chiesto allora di boicottare il sultano, che è proprietario di una serie di hotel extra lusso nel mondo. Italia compresa, a Roma e a Milano. Non scegliendo i suoi hotel, gli si sarebbe così dato uno schiaffo morale.