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Lamar Odom alla riscossa: torna al basket l’ex marito di Khloe Kardshian

Dopo un blackout durato quasi quattro anni, torna a far parlare di sé Lamar Odom, ex marito di Khloe Kardashian ed ex campione di basket che, per i suoi vizi, era finito a un passo dalla morte. Oggi ha deciso di tornare a giocare come professionista: il suo scopo è cercare di riacquistare l’affetto dei fan e un posto al sole tra i big della pallacanestro.

Era il 13 ottobre del 2015 quando Lamar Odom, campione di basket NBA, in forze nei Lakers e nei Miami Dolphins, venne trovato in coma in un bordello del Nevada. Dopo tre giorni di sesso e droga, la sua vita sembrava arrivata al capolinea: in quell’occasione riuscirono a salvarlo ma i giorni successivi ebbe 12 infarti e 7 arresti cardiaci.

Miracolosamente ne è venuto fuori, anche se il suo fisico non è più quello di prima. Ma la volontà è talmente tanta che Lamar Odom ha trovato un ingaggio in una delle nuove squadre della lega “BIG3” il cui campionato inizierà il 22 giugno: gli Enemies, squadra nel Nevada, luogo che lo ha portato a un passo dalla morte ma che potrebbe far risorgere la sua carriera.

Il piano dell’ex campione dei Lakers infatti è quello di giocare un anno impegnandosi al massimo, riportare il suo fisico alla forma di un tempo e strappare un ultimo contratto in Europa, per poi ritirarsi come “stella del basket” che è caduta e si è rialzata e non come quello che si è perso per la strada.

A giugno manca ancora un mese: Lamar Odom si sta allenando con un personal trainer sei ore al giorno, vuole arrivare a fare, sul campo, tutto quello che faceva prima del tragico incidente. “Prima palleggiare mi veniva naturale come respirare”, ha spiegato il cestita emozionato. “Era un dono del Signore. Oggi non riesco bene come un tempo, ma l’importante è che Dio ha deciso di tenermi in vita. Ora tocca a me rimettermi in forma, anche se tutto questo per me è già una vittoria. Figuratevi che quando mi sono risvegliato dal coma non riuscivo né a camminare né a parlare. Non avrei mai pensato di tornare su due gambe, figuriamoci di ricominciare a giocare a basket”.

Anche la memoria di Lamar Odom oggi non è delle migliori. “Soprattutto la memoria a breve termine fa proprio schifo. E’ frustrante non riuscire a ricordare un bel niente. Ho tanta paura che possa essere il principio di qualche patologia più grave. Dovrei farmi vedere da un dottore specializzato ma ho paura”.

L’ex campione, nella conferenza stampa di Las Vegas, ha parlato di tutto meno che della sua ex moglie Khloe Kardashian: la ragazza al momento del “fattaccio”, ovvero durante il ricovero in ospedale quando non si sapeva se Lamar sarebbe sopravvissuto o meno, gli è stata accanto, per poi lasciarlo una volta tornato in piedi. Per lei l’umiliazione è stata troppo: tutti sapevano che lui aveva vizi come la droga e le prostituto tranne lei.

Più volte Lamar Odom, durante questi quattro anni, ha minacciato di dare alla stampa un libro di memorie sulla famiglia Kardashian, ma, visto che tutti quelli che si avvicinano a “Kim, Khloe e Family” devono firmare un contratto di segretezza con penali altissime, forse, pensando all’eventuale risarcimento danni milionario, è giunto a più miti consigli. Oppure si tiene questa “chicca” per quando sarà di nuovo al massimo della carriera, per ottimizzare i guadagni.

Tra un mese, sul campo da basket, si vedrà se ancora Lamar Odom ha i numeri per tornare ai livelli di un tempo. I suoi fan sperano.

Photo credits: Facebook, Lajmi.net

 

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