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Zendaya, look “da favola” al MET Gala: giovanissima star della porta accanto

Il suo nome, per intero, è Zendaya Maree Stoermer Coleman, anche se è nota solo con il nome di Zendaya. Classe 1996, ha iniziato a lavorare molto presto nel mondo dello spettacolo, quando era solo una bambina. Ha svolto la professione di modella per Macy’s, Mervyns e Old Navy, per poi aprirsi al mondo della televisione con Disney Channel. Il canale per ragazzi è sempre una fucina di talenti, che sanno far tutto, cantare, ballare e recitare. E lei, nata sulla baia di San Francisco, ha iniziato come modella per poi approdare alla serie tv A tutto ritmo, la prima di tanti successi. Poi è arrivato anche il grande salto di qualità, con i suo i lavori al cinema, prima con Spider-Man: Homecoming, poi con The Greatest Showman. 

Oltre alla recitazione e alla carriera da modella, la sua grande passione è anche la musica, sempre per il discorso che, lei come altri, sanno fare davvero tutto. E’ arrivato anche l’esordio musicale, quindi le collaborazioni con le popstar Selena Gomez, Beyoncé e Taylor Swift, e la firma di un contratto con la Hollywood Records.

Sagace e determinata, molto più matura delle ragazze della sua età, sin da quando era giovanissima, sembra sempre con la testa sulle spalle. Non si è di certo lasciata assuefare dalla notorietà, lei è la Zendaya di sempre. Bella, anzi, bellissima. Frutto della commistione di etnie diverse, ma che insieme compongono davvero un capolavoro di colori. Infatti suo padre è afroamericano, la sua mamma ha origini tedesche, scozzesi e irlandesi. Racconta di come i suoi genitori l’abbiano aiutata nel suo percorso

Sono entrambi insegnanti, hanno influenzato molto la mia crescita. I docenti sono le figure meno pagate e meno comprese della nostra società e, invece, mi chiedo che cosa ci sia di più importante del loro lavoro, che è dedicare tempo ai giovani e insegnare loro a diventare il più consapevoli possibile. Non è forse l’unico modo per avere un mondo migliore? Far crescere ragazzi maturi significa avere in futuro leader bravi che sapranno guidare il mondo. Ecco perché sono così fortunata ad avere loro come insegnanti e genitori. Se non avessi fatto l’attrice avrei seguito la loro strada.

Ha la pelle perfetta e gli occhi profondi, ambrata, con uno stile sempre impeccabile, ma mai banale o volgare. Risponde alle domande dei giornalisti sempre con estrema gentilezza, tra una battuta e un’espressione buffa. Lei non si comporta da star, ma ha la luce di una vera diva, a giudicare anche dal modo in cui i suoi ammiratori la amano, per la sua semplicità.

Sono cresciuta a Oakland, non la comunità più facile in cui vivere. Da un certo punto di vista è una zona meravigliosa, ricca di cultura, di storia, di attivismo: sono successe lì molte cose importanti nella musica e nella lotta per i diritti civili. Però, per lo stesso motivo, è un luogo difficile, oltre alla creatività c’è tanta violenza. Ma è da posti così che arrivano le persone migliori.

E’ fiera delle sue origini, delle quali non rinnega nulla e cerca di vedere sempre il lato positivo delle cose. E della sua carriera diceva, in un’intervista a Grazia, prima dell’uscita di Spider-man: Homecoming

Questa è la mia vita da supereroe, in cui posso fare qualsiasi cosa, soprattutto giocare con personalità diverse: sono ancora io, ma in una versione migliore. Sembra di avere i poteri speciali, proprio come Spider-Man. Il protagonista del film ha sviluppato le sue facoltà all’età di 15 anni, a me è successo tutto tra i 13 e 15, per cui ho dovuto imparare a usare la popolarità in modo responsabile, facendo sempre la scelta giusta e impegnandomi. Normalmente non mento, dico sempre quello che penso.

E, si autodefinisce, nel suo “super potere”

Credo che la mia dote principale sia la capacità di entrare in connessione con molte persone nel mondo. La gente sa chi sono e io ho questa abilità di dire ai giovani: “Mi piace questo, e siccome piace a me potrebbe piacere anche a te”. L’empatia. È un potere, e mi chiedo ogni volta come usarlo per fare la cosa giusta. Voglio essere una fonte di ispirazione positiva, visto che molti mi guardano e vogliono imitarmi. Sono sempre concentrata nel regalare la versione migliore di me stessa in modo che anche i ragazzi facciano le scelte più giuste. Essere un modello per i giovani, nella parte più delicata della loro vita, quando stanno sviluppando un’identità, è una grande responsabilità.

Al MET Gala di quest’anno ha lasciato tutti senza parole, ancora una volta, come le precedenti edizioni. L’attrice e il suo stylist, Law Roach, sono arrivati insieme sul Red Carpet. dando vita a una favola: quella di Cenerentola! La bella Zendaya ha indossato uno sfavillante abito di Tommy Hilfiger, personalizzato per l’occasione. Il suo stylist invece si è vestito da fata madrina. Nel momento in cui lui ha agitato la bacchetta, il vestito dell’attrice si è illuminato! E, piccola chicca, Zendaya ha anche perso una scarpetta, salendo le scale. Una fiaba moderna, da farti spalancare gli occhi!

 

 

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