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“Salvini ai comizi con voli della Polizia”. Indaga la Corte dei Conti

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sempre più al centro delle polemiche. La procura della Corte dei Conti del Lazio ha avviato un’inchiesta sull’utilizzo degli aerei della polizia da parte di Salvini. Secca la replica del leader leghista: “Non ho commesso alcun abuso”. Tutto nasce da un articolo pubblicato il 14 maggio da Repubblica.

Secondo il giornale, il ministro dell’Interno avrebbe effettuato almeno venti voli con aerei ed elicotteri della polizia, da gennaio a maggio 2019. In un caso con un mezzo dei vigili del fuoco. Questi voli ufficiali pagati dal contribuente, però – è l’accusa – sono serviti al leghista per partecipare a più di 200 comizi elettorali in giro per l’Italia. Insomma, non sarebbero giustificabili da missioni di servizio in quanto vicepremier del Governo Conte o ministro dell’Interno.

Ai comizi di Salvini venivano sempre uniti eventi ufficiali. Tutto sarebbe stato fatto al fine da giustificare l’uso dei mezzi della polizia. La Corte dei Conti, scrive Repubblica, “ha aperto il fascicolo come atto dovuto, per chiarire se ci sia stato uno sperpero di risorse pubbliche. Nei prossimi giorni potrebbero essere chiesti atti al Viminale”.

Il M5s, intanto, chiede spiegazioni: “Se è vero che la Corte dei Conti vuole accertare se abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini istituzionali, significa che una piccola ombra da chiarire c’è”. Ma Salvini replica: “Nessun abuso, sfido chiunque a dimostrare il contrario”.

Photo credits: Twitter

“Salvini non sei benvenuto”, striscione rimosso dai pompieri. Durissima polemica

Uno striscione con la scritta “Non sei il benvenuto” affisso sulle finestre di una casa privata è stato fatto rimuovere questa mattina 13 maggio dai vigili del fuoco a Brembate (Bergamo). In paese è giunto in visita il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il quale si è poi intrattenuto con alcuni simpatizzanti in un bar.

A pubblicare le foto dello striscione rimosso – è stato necessario usare un’autoscala – è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Il video che pubblichiamo è invece tratto dall’account Twitter di @Iperbole_.

“Stamattina alle 9 Salvini parlava a Brembate ad un’iniziativa di partito – ha commentato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -. Una signora ha esposto alla finestra uno striscione. Poco dopo lo striscione è stato rimosso dai vigili del fuoco. Domando: chi ha dato loro l’ordine di intervenire? A che titolo?”.

Da Zingonia, altra tappa del tour elettorale continuo, risponde il vicepremier Salvini: “Non ne so niente, basta che non ci siano problemi di ordine pubblico, che non si metta in pericolo la sicurezza dei cittadini o delle forze dell’ordine, poi ognuno scriva quello che vuole”. E a chi gli ha chiesto se gli striscioni dai palazzi vanno rimossi ha risposto: “Se comportano problemi per l’ordine pubblico sì, se uno dice Salvini è brutto, chi se ne frega, de gustibus…”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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