Eurovision 2019, classifica finale: Mahmood è secondo, vincono i Paesi Bassi
Grandi soddisfazioni, tutto sommato, quelle che l’Eurovision 2019 ha regalato all’Italia. Partito inizialmente come un outsider, Mahmood ha presto scalato le classifiche delle preferenze tra il pubblico, imponendosi di fatti come uno dei cantanti di maggior successo dell’edizione. La sua Soldi è piaciuta da subito, ha trovato il suo pubblico fin dalle prove, ed è arrivata in finale accompagnata da legioni di fan. Proprio l’apporto del pubblico si è rivelato fondamentale per consegnare al musicista la medaglia d’argento dell’edizione: con 465 punti, Mahmood ha infatti concluso al secondo posto la classifica finale. Quarta posizione per la giuria, appoggio del televoto per un addio da secondo classificato: a suo modo, l’opposto di quanto successe al discusso Sanremo 2019.
Per il resto, nulla di sorprendente all’Eurovision 2019, dove il vincitore annunciato è andato a prendersi il premio (pur soffrendo più del previsto). L’olandese Duncan Laurence ha infatti concluso al primo posto, dopo mesi in cui, a furor di popolo, era apparso come favorito. 492 punti per lui, dunque un vantaggio tutto sommato limitato sull’agguerritissimo Mahmood, che ha anche portato a casa il Marcel Bezençon Award alla composizione. Terzo posto, più distanziato, per la Svezia; da segnalare in chiusura l’apparizione di Madonna, affezionata della competizione e unico volto USA delle tre serate.
Ecco la classifica finale dell’Eurovision 2019: vince Duncan Laurence con Arcade
- Paesi Bassi: Duncan Laurence – ‘Arcade’
- Italia: Mahmood – “Soldi”
- Svezia: John Lundvik – ‘Too Late for Love’,
- Russia: Sergey Lazarev – ‘Scream’,
- Svizzera: Luca Hanni – ‘She got Me’,
- Norvegia: KeiiNO – ‘Spirit in the Sky’
- Azerbaigian: Chingiz – ‘Truth’
- Macedonia Nord: Tamara Todevska – ‘Proud’,
- Australia: Kate Miller-Heidke – “Zero Gravity”
- Islanda: Hatari – “Hatrio mun sigra”
- Repubblica Ceca: Lake Malawi – “Friend of a friend”
- Danimarca: Leonora – ‘Love is Forever’,
- Slovenia: Zala Kralj & Gasper Santl – “Sebi”
- Francia: Bilal Hassani – “Roi”
- Cipro: Tamta Goduadze – “Replay”
- Serbia: Nevena Božović – “Kruna”
- Albania: Jonida Maliqi – ‘Khteju tokes’
- Estonia: Victor Crone – “Storm”
- San Marino: Serhat – “Say na na na”
- Grecia: Katerine Duska – “Better Love”