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Mirandola, incendio doloso alla sede dei vigili: morti e feriti

Due donne morte, almeno altre tre ferite in modo grave e sedici intossicate. Questo il bilancio drammatico di un incendio doloso a Mirandola (Modena).

Qualcuno ha incendiato la sede della polizia municipale, nella notte fra lunedì e martedì. Le fiamme si sono rapidamente sviluppate e il fumo è salito verso gli appartamenti sovrastanti. Stando a quanto emerso, l’incendio sarebbe stato appiccato intorno alle 2 del mattino e avrebbe provocato un’esplosione che ha coinvolto un appartamento adiacente alla sede dei vigili, al primo piano, dove sono morte le due donne.

Si tratta di un’anziana di 84 anni e della sua badante 74enne. Sarebbero state uccise nel sonno dal fumo del rogo. L’anziana era allettata. In condizioni critiche il marito della signora, a causa del fumo inalato inconsapevolmente.

Il responsabile dell’incendio sarebbe un cittadino straniero ora nelle mani degli inquirenti. L’uomo avrebbe forzato l’ingresso della struttura e appiccato le fiamme. Non è chiara la motivazione alla base del gesto, ma non si esclude la pista di una vendetta per un provvedimento della stessa municipale nei suoi confronti.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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