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Ivan Graziani e le sue opere grafiche in mostra a Bologna

 

Un’opera di fantasia di Ivan Graziani

La musica ha sempre avuto il dono prezioso di rendere immortali i suoi interpreti. Questo vale anche per il noto cantautore Ivan Graziani, nato a Teramo nel 1945, ma scomparso a Novafeltria (Rimini) nel ’97 a causa di una malattia che l’ha portato via troppo presto. Successi indiscussi del panorama canoro italiano come Lugano Addio, Agnese o Firenzenonostante siano stati arrangiati tra gli anni ’70 e ’80 – risuonano ancora oggi come presenza dell’autore più viva che mai.

Tuttavia, non possiamo limitarci a definire Graziani un semplice cantante, poiché la sua straordinaria versatilità l’ha da subito tramutato in vero e proprio artista a tutto tondo. Ottimo compositore, grande chitarrista e – forse ad insaputa di tanti – un valido fumettista, nonché disegnatore. Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, Graziani ha da sempre nutrito molta passione nei confronti delle arti visive, fino ad arrivare a portarla avanti in parallelo all’attività musicale e a collaborare con personaggi importanti del settore come Tex Willer.  In questo senso, assolutamente calzante è il commento di Vincenzo Mollica: «I suoi disegni vivevano con le sue canzoni come vasi comunicanti, si alimentavano della stessa fonte di emozioni».

Un disegno di Ivan Graziani

Ebbene, oggi il frutto di questo “lato B” del chitarrista è esposto in un’interessante mostra intitolata Il disegnatore è libero, aperta fino al 23 giugno al Museo della Musica di Bologna, a cura di Olivia Spatola e Manuela Valentini, in collaborazione con Francesco Colafella. Il titolo prende le mosse da una frase pronunciata dallo stesso Graziani parecchi anni fa: «il disegnatore è libero di fare quello che vuole», a differenza del cantante «che è sempre nelle mani di troppa gente», forse riferendosi alle case discografiche che alle volte non gli consentivano di essere “libero” come avrebbe voluto. Non a caso, spesso nei suoi disegni è possibile rintracciare figure mostruose che molto probabilmente si riferiscono simbolicamente alla categoria dei discografici.

Al piano terra di Palazzo Sanguinetti trovano spazio oltre trenta opere – suddivise perlopiù tra disegni, collages e acquarelli – provenienti dall’archivio della famiglia Graziani, di cui molte inedite e tratte da quaderni di schizzi o block-notes. Il genere prediletto dal cantautore era quello ritrattistico, inteso ad indagare la psicologia e i tratti somatici delle persone con cui s‘imbatteva tra un concerto e l’altro o più banalmente in piazza a bere un caffè. Tuttavia, nel corso della sua carriera Graziani ha rivolto anche parecchia attenzione alla vignettistica, arrivando addirittura a creare un personaggio di invenzione chiamato Gerardo che, dopo varie peripezie, è destinato a morire sempre.

Un altro disegno di Ivan Graziani

La mostra prosegue al piano superiore, in cui altre opere e oggetti dell’artista abruzzese entrano perfettamente in dialogo con la collezione permanente del museo. Nello specifico, entro teche e accanto ad antichi manoscritti, sono stati inseriti alcuni quaderni d’appunti che dimostrano ancora una volta la straordinaria abilità grafica di Graziani. Inoltre, nella stessa sala è possibile ammirare anche una delle chitarre più utilizzate durante i live agli inizi degli anni ’80: la KRAMER Neptune NJ, in cui, peraltro, risalta un’immagine della moglie Anna insieme ai figli Tommaso e Filippo. Infine, un autoritratto incorniciato in un passepartout rosso che ricorda il colore degli occhiali che hanno tramutato Graziani in un’icona del rock italiano.

Siamo felici di comunicare che a breve cominceranno le riprese di Cavalieri nel vento, un film biografico su Ivan Graziani ambientato ad Urbino, in quanto luogo in cui il musicista ha studiato e trovato l’amore.

 

Il disegnatore è libero

opere di Ivan Graziani

a cura di Olivia Spatola e Manuela Valentini

in collaborazione con Francesco Colafella

 

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Strada Maggiore 34 – Bologna

dal 24 maggio al 23 giugno 2018

Ingresso incluso nel biglietto del Museo:

€ 5.00 intero | € 3.00 ridotto | € 2.00 giovani 18 > 25 anni

 

Informazioni

Museo internazionale e biblioteca della musica

Strada Maggiore 34 | 40125 Bologna

tel. +39 051 2757711 | museomusica@comune.bologna.it

http://www.museibologna.it/musica/eventi/51899/id/98535/preview/1

Facebook: Museo internazionale e biblioteca della musica

YOUTUBE: MuseoMusicaBologna

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