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Inter, Spalletti addio. Arriva Antonio Conte

Luciano Spalletti non è più il tecnico dell’Inter. Lo annuncia il club nerazzurro con un comunicato ufficiale. Una decisione che non coglie di sorpresa visto l’arrivo di Antonio Conte (foto in alto) a Milano. L’allenatore pugliese subentrerà a Spalletti sulla panchina nerazzurra.

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, dalla gioia per la Champions al lutto: è morto suo fratello

(notizia del 28 maggio 2019) E’ stata brevissima la gioia dell’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti. Solo qualche giorno fa aveva festeggiato, anche sui social, la qualificazione della società nerazzurra nella torneo più importante del mondo, la Champions League. Su Instagram aveva deciso di gioire e ringraziare i suoi ragazzi con una fotografia molto particolare. Il tecnico nerazzurro ha pubblicato uno scatto che ritrae la sua collezione mastodontica di magliette, di tutti i più grandi di sempre del calcio. L’allenatore è riuscito, anche quest’anno a centrare un obbiettivo importantissimo per il club di Milano, con questa qualificazione. Che, come lo scorso anno, è stata più che sofferta: il traguardo è arrivato solo nell’ultimo match di campionato. E così i tifosi, ormai abituati a tollerare questo tipo di “ansia”, hanno tenuto il fiato sospeso fino alla fine dell’incontro con l’Empoli. Al termine del quale hanno potuto sfogare tutta la gioia per l’obbiettivo raggiunto.

Purtroppo alla gioia per la Champions, Luciano Spalletti ha visto, sin da subito, seguire il dolore per una grande perdita familiare. E’ morto suo fratello, Marcello, di soli 66 anni. A dare il triste annuncio è stata proprio la società sportiva dell’Inter, che ha scritto un breve comunicato:

“FC Internazionale Milano si stringe attorno alla famiglia Spalletti per la scomparsa di Marcello, fratello di Luciano. Al mister, ai suoi familiari e a tutti i suoi cari vanno il pensiero e l’affetto del Club e di tutto il mondo nerazzurro”.

Marcello Spalletti si occupava della gestione de “La Rimessa”, una tenuta di circa 50 ettari, di proprietà della famiglia. Al suo interno ci sono cinque appartamenti, nei pressi Montaione, in provincia di Firenze. Era malato da tempo. I funerali saranno celebrati domani, 29 maggio alle 16, nella Chiesa di San Jacopo di Avane. Il mister Luciano, in settimana, sembra abbia disertato un allenamento, per correre al capezzale di suo fratello. Ma la cosa era stata tenuta riservata, per evitare di distogliere l’attenzione dal match fondamentale di domenica. I tifosi e chi lo ammira molto, però, avevano già notato il suo stato d’animo molto cupo, anche in conferenza stampa. Comprensibile, dato il grande dolore che l’aggravarsi della salute di suo fratello gli provocava.

Marcello era un grande sostenitore di suo fratello, Luciano Spalletti. Non ha mai smesso di fare il tifo per lui e di incitarlo a fare sempre meglio. Durante un’intervista, aveva parlato di lui e di come, sin da piccolo, avesse l’attitudine del trascinatore e la stoffa dell’allenatore. E di come, quello dell’Inter, fosse il traguardo più grande, che dimostrava tutto il valore di suo fratello.

“Da giocatore era forte, fortissimo, ma nel calcio servono anche altre componenti che forse lui non è riuscito a esprimere. Era già un allenatore da piccolo; essere arrivato all’Inter vuol dire essere un numero uno. Penso che ora sia soddisfatto, gli auguro di riuscire a vincere uno scudetto”.

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