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Sfilate Cruise 2020: Gucci rende omaggio all’arte e alla romanità [VIDEO]

Gucci ha presentato la sua inter-collezione Cruise presso i Musei Capitolini a Roma. La sfilata ha avuto luogo ieri, 28 maggio 2019, davanti agli occhi curiosi e bramanti delle star presenti. L’evento è stato un’occasione per celebrare la libertà e soprattutto Roma, la Città Eterna.

Gucci sfila ai musei capitolini, tra arte e sfarzo

Alessandro Michele, direttore creativo della maison fiorentina, ha scelto i Musei Capitolini come location per presentare la nuova collezione. I modelli e le modelle hanno sfilato tra statue e busti marmorei, dando vita ad uno show senza tempo e ricco di significato. Un omaggio alla Capitale, all’arte e soprattutto alla libertà, come affermato dallo stesso stilista. La sfilata si è svolta quasi interamente al buio, con l’unica fonte di luce proveniente dalle torce, che hanno illuminato a tratti la passerella. Un’atmosfera curiosa e piena di mistero ha circondato gli spettatori. Alessandro Michele è riuscito a esprimere la sua visione attraverso gli abiti da lui creati: messaggi di uguaglianza e libertà che entrano in forte contrasto con la situazione degli ultimi tempi.

Sono ossessionato dall’antico e Roma rimane per questo la mia fonte d’ispirazione. Capto le vibrazioni anche dalle colonne che trovi pure al supermercato. Ma ho portato in scena un ‘baccanale sotto la metro di Londra” come inno alla libertà, a quella di esprimersi e a quella da ritrovare, perché oggi l’abbiamo persa: ci sono rimasti pochi luoghi di libertà mi sembra. La moda non è solo vestiti per me è un atto di libertà. Chi fa il mio lavoro ha delle antenne e bisogna poter dire delle cose, lanciare messaggi” ha spiegato il direttore creativo.

Maxi dress e maxi gioielli trionfano tra le statue

Abiti a toga e monospalla, lunghi drappeggi e gioielli oversize sono stati senz’altro i protagonisti della collezione. In passerella hanno dominato colori semi-autunnali come il verde, il viola e il bordeaux, accostati a quelli più primaverili come il lilla ed il giallo. Hanno debuttato i tailleur a stampa check, ed i maxi dress in seta e decorati con ricami. Non solo capispalla, ma veri e propri canali per esprimere messaggi e slogan femministi. A catturare l’attenzione sono stati sicuramente il blazer viola, che presentava la scritta “My body, my choice“, assolutamente in linea con la recente discussione sull’aborto che sta avvenendo in Italia; e l’abito plissettato impreziosito con un utero ricamato con fantasie floreali.

Anche il tema della donna e della scelta d’interrompere la gravidanza in libertà lo sento molto. Bisogna rispettare le donne. L’utero così complesso mi sembrava un bel fiore. Roma è un luogo difficile da definire è un grande utero, un giardino. Noi scompariremo ma lei sarà sempre qui” ha concluso Alessandro Michele.

 

 

 

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