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Ballottaggi alle comunali: sfida aperta fra destra e sinistra, caccia ai voti grillini

Oltre 3,6 milioni di italiani sono chiamati al voto, oggi 9 giugno, per i ballottaggi in 136 comuni. Urne aperte fino alle 23 in 15 capoluoghi di provincia. Ecco quali: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato e Rovigo. Ci sono poi altri 109 comuni con più di 15 mila abitanti e in altri 12 comuni minori.

La Lega, uscita vincitrice dalle europee, cerca conferme anche al Sud e punta a conquistare Potenza e Campobasso. Mentre sarà interessante capire se i voti dei Cinque Stelle, esclusi da tutti i ballottaggi tranne che nel capoluogo molisano, confluiranno sui candidati di centrosinistra. Nel capoluogo lucano, forte delle 44,73% ottenuto due settimane fa, Mario Guarente, candidato dal centrodestra, si scontra con Valerio Tramutoli, che si presenta con “Basilicata possibile”.

A Campobasso il partito di Salvini contende al Movimento 5 stelle la poltrona di sindaco. In lizza ci sono Maria Domenica d’Alessandro (39,7% al primo turno con il centrodestra) e il Cinque Stelle Roberto Gravina (29,4%). Che però potrebbe veder confluire su di sé i voti dello sconfitto dem Antonio Battista (che aveva preso il 25%), sebbene il M5s smentisca l’esistenza di un qualsivoglia patto con il Pd.

A Foggia, invece, Franco Landella, il sindaco uscente sostenuto dal centrodestra che al primo turno ha ottenuto il 46,11%, se la vedrà con Pippo Cavaliere (che con il centrosinistra ha preso il 33,71% delle preferenze). Decisivi, qui, potrebbero essere i voti (il 15,16%) andati al primo turno a Giovanni Quarato e al Movimento 5 stelle (a conti fatti una situazione inversa a quella di Campobasso).

In Emilia Romagna il Partito democratico cerca di non perdere alcune delle sue roccaforti. A Reggio Emilia il sindaco uscente del Pd Luca Vecchi (che il 26 maggio si è fermato ad un soffio dalla riconferma con il 49,13%) cercherà di imporsi su Roberto Salati, candidato dal centrodestra. Situazione opposta a Ferrara dove Alan Fabbri (leghista, arrivato ad un passo dal traguardo con il 48,44% dei consensi) fronteggia Aldo Modonesi (31,75%). A Forlì il ballottaggio è tra Gian Luca Zattini (centrodestra) e Giorgio Calderoni (centrosinistra).

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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