News

Maltempo devastante: allagamenti e frane in Lombardia [VIDEO]

La situazione è ora in miglioramento. Ma si contano i danni. Una violenta ondata di maltempo ha investito la Lombardia, in questi ultimi giorni. E ha causato frane, smottamenti, allagamenti. Oltre a danni alle coltivazioni e chiusure di strade. E soprattutto ha portato a decidere l’evacuazione di un migliaio di persone.

Tanto che la Regione si sta già preparando a calcolare i danni per chiedere lo stato di emergenza nazionale. A Como il lago è esondato e si è proceduto a chiudere la strada che costeggia il Lario perché invasa dall’acqua. Il video che vi mostriamo, dall’account Twitter dei Vigili del Fuoco, si riferisce a Mazzunno, località colpita da una frana, nel Bresciano.

La situazione più difficile, però, si è registrata in provincia di Lecco. Dove si è temuto per la diga di Pagnona: solo nel pomeriggio di mercoledì i tecnici hanno revocato l’allerta per il superamento delle quote massime dell’invaso. Enel Green Power con una nota ha assicurato che l’impianto “non ha riportato alcun malfunzionamento né danno strutturale”.

Nel frattempo le autorità hanno predisposto un piano di evacuazione per circa 800 persone – 400 già fatte allontanare prima di sera -, e altre ancora in diversi Comuni della Valsassina. Allagamenti si sono verificati a Premana, Pagnona, Primaluna, dove sono esondati i tre torrenti di Valle Molinara, Valle Noci, Valle del Fus. Le strade si sono trasformate in cascate di acqua e fango. Interrotta la circolazione in varie strade e anche sulla linea ferroviaria fra Lecco e Chiavenna, in provincia di Sondrio, fra Colico e Bellano.

Danni ingenti anche in provincia di Sondrio. In Valchiavenna, a Gallivaggio, il by-pass aperto dopo la maxi frana di un anno fa che danneggiò parzialmente il santuario, è stato letteralmente inondato da fango e detriti trascinati dal torrente Liro. In provincia di Brescia oltre ad allagamenti e frane ad Angolo Terme, è isolata la frazione di Mazzunno.

Ci sono strade interrotte e 70 persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e mettersi in salvo. Coldiretti ha fatto un bollettino sui danni alle coltivazioni per frane, pioggia, allagamenti e grandine. Il livello del Po al ponte della Becca, nel pavese, è salito di un metro in 24 ore.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio