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Angela Merkel sta male: colta da uno spaventoso tremore [VIDEO]

Cosa succede alla cancelliera della Germania, Angela Merkel? Oggi 18 giugno la politica più importante e potente dell’Europa è apparsa stare davvero male, anche se poi, più tardi ha sdrammatizzato con una battuta.

Merkel è rimasta improvvisamente affetta da un tremore simile a un brivido di febbre. O forse qualcosa di più grave ancora. È accaduto a Berlino quando la lady di ferro della Germania ha accolto alla cancelleria il neo presidente ucraino Zelenskiy. Il video, ripreso dai cineoperatori sul posto, ha fatto il giro dei social media.

Durante l’esecuzione degli inni nazionali da parte della Banda militare, la cancelliera 65enne ha giunto le mani davanti a sé, come in preda a un violento tremore che non riusciva a trattenere. Poco dopo, i due sono entrati nel Palazzo per un incontro bilaterale.

Durante la conferenza stampa successiva all’incontro i cronisti hanno chiesto ad Angela Merkel come si sentisse. E lei ha sdrammatizzato, alludendo a una disidratazione: “Ho bevuto tre bicchieri d’acqua e, come può vedere, ora sto molto bene”.

Photo e video credits: Twitter

Angela Merkel: “Non mi ricandido più”. Svolta storica in Germania

(notizia del 29 ottobre 2018). Dopo 18 anni alla guida della Cdu (la Democrazia cristiana tedesca) Angela Merkel getta la spugna e contrariamente a quanto annunciato ancora poche settimane fa non si ricandiderà più alla presidenza dei cristiano-democratici. Lo scrive sul sito web della Stampa Walter Rauhe. Con questa clamorosa decisione, annunciata questa mattina 29 ottobre nel corso di una riunione del direttivo del suo partito nella Konrad Adenauer Haus di Berlino, Angela Merkel trae le conseguenze personali dalle drammatiche sconfitte elettorali subite dalla Cdu alle amministrative in Baviera e in Assia (la regione di Francoforte) e apre la strada ad un ricambio generazionale ai vertici del centro-destra.

Ancora non è chiaro se il suo ritiro dalla presidenza della Cdu proceda o meno anche una sua eventuale rinuncia all’incarico di cancelliera della Germania. In passato Angela Merkel aveva sottolineato in più occasioni l’inseparabilità dei due incarichi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa dpa però, Angela Merkel sarebbe intenzionata a restare ancora cancelliera. Il nuovo (o la nuova) presidente dell’Unione cristiano-democratica verrà eletto nel corso del prossimo congresso generale del partito in programma ad Amburgo ai primi di dicembre. Ancora non è chiaro però chi potrebbe assumere in futuro la presidenza del partito guidato da Angela Merkel fin dal lontano aprile del 2010.

Sotto la sua presidenza la Cdu si è trasformata in una forza politica di centro d’ispirazione moderata e liberale, secondo alcuni anche fin troppo riformista e troppo poco conservatrice. Soprattutto la sua decisione di aprire nell’estate del 2015 le frontiere tedesche a quasi un milione di profughi provenienti prevalentemente dalla Siria, dall’Afghanistan e dall’Iraq, ma anche altri provvedimenti come la fuoriuscita del paese dall’energia nucleare, l’abolizione del servizio militare obbligatorio o il suo via libera ai matrimoni tra coppie dello stesso sesso, avrebbero favorito l’ascesa di un nuovo partito di destra come l’Alternative für Deutschland. La formazione populista di destra è presente nel frattempo in tutti e 16 i parlamenti regionali tedeschi e alle politiche dell’anno scorso è entrato per la prima volta nel parlamento federale (Bundestag) col 12,6% delle preferenze.
Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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