Matteo Salvini è volato a Washington, per una visita lampo, per cercare di rafforzare i rapporti tra Usa e Italia. Data la breve durata del suo viaggio in quella che definisce “la più grande democrazia del mondo occidentale”, non ha potuto coronare il tutto stringendo la mano a Donald Trump. I più informati sanno bene la stima reciproca tra i due, come anche una certa affinità nelle idee politiche. Matteo Salvini ha potuto però avere degli incontri con il segretario di Stato Mike Pompeo, il vicepresidente Mike Pence e l’ambasciatore italiano in USA Armando Varricchio.

Tra gli appuntamenti, nel corso della permanenza negli USA, c’è stata anche una visita al Lincoln Memorial. Il monumento è ovviamente dedicato al sedicesimo presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln. Il nostro Ministro dell’Interno si fa riprendere con il suo smartphone tra le mani, intento a scattare delle fotografie. Esattamente come un turista qualsiasi. Tutto ciò che sta facendo, va in scena in diretta su Facebook e sembra andare liscio. Finché Matteo Salvini non cade in una gaffe incredibile sulla geografia, forse un tantino confusa. Il ministro si rivolge all’ambasciatore italiano, Armando Varricchio, dicendo

Una volta a Washington andammo alla cosa, lì, sì dai, alla scalinata di Rocky…

La risposta della controparte non tarda ad arrivare. Varricchio, visibilmente in difficoltà e in imbarazzo lo corregge, sull’errore madornale, dicendo

Sì, certo certo… a Philadelphia.

E’ evidente che, la controparte, ha svelato agli utenti collegati la gaffe incredibile di Matteo Salvini che, dal canto suo, fa quasi finta di nulla. Sembra che voglia lasciare intendere che sia stata solo una svista, non un errore su una errata convinzione. La famosissima scalinata di Rocky, per chi non lo sapesse, sono ben 72 gradini di pietra. Questi sono esattamente all’ingresso del Philadelphia Museum of Art, in Pennsylvania. Ma soprattutto, quella località è a più di 200 km dalla città di Washington. Su quella scalinata di gradoni, Rocky Balboa si allenava, nel primo celeberrimo film del 1976, vincitore di tre premi Oscar. Così che, con l’inizio della saga del pugile più famoso del cinema, indirettamente hanno acquistato notorietà anche quelle scale. Che oggi sono state protagoniste di una delle gaffe più simpatiche di sempre.

Matteo Salvini non è nuovo a queste uscite infelici (e divertenti), ma ormai noi lo sappiamo. Il problema è che non si stava parlando di chiacchiere da bar con amici, ma di una visita ufficiale di Stato. Quanto dobbiamo ancora sembrare ignoranti – noi italiani da lui rappresentati – nel mondo?