Paola Cortellesi è stata in vetta al box-office nel lungo weekend pasquale con “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani (insignito di un Ciak ad hoc) e non poteva che essere consegnato a lei il SuperCiak d’Oro come protagonista del 2019. «Per la capacità di parlare al grande pubblico all’insegna della qualità, di utilizzare l’ironia pop per sottolineare i tic del nostro tempo, e per il coraggio di rimettersi in gioco tra grande e piccolo schermo» (si legge nella motivazione).

Paola Cortellesi insieme al marito e regista Riccardo Milani
Ph Zaira Biagini

I premi all’eccellenza del cinema italiano assegnati annualmente dalla prestigiosa rivista Ciak sono stati assegnati martedì 18 giugno alla presenza della crème de la crème del cinema nostrano. La cerimonia, condotta dal giornalista Alessio Viola, si è svolta per il terzo anno consecutivo nel complesso monumentale della Link Campus University, ricco di storia, arte e cultura, ex residenza estiva di Papa Pio V e che oggi ospita un’università che fa dell’innovazione e della creatività i suoi tratti distintivi.

Ciak d’Oro 2019

“Dogman” di Matteo Garrone ha messo d’accordo entrambe le giurie degli spettatori e dei critici aggiudicandosi ben 6 Ciak d’Oro: Miglior Film, Miglior Attore non protagonista a Edoardo Pesce, Migliore sceneggiatura a Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Ugo Chiti; Miglior Montaggio a Marco Spoletini e Miglior Scenografia a Dimitri Capuani. La redazione di Ciak ha assegnato inoltre a Marcello Fonte il Ciak d’Oro come Personaggio più Sorprendente dell’anno per la sua interpretazione.

Edoardo Pesce
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Matteo Garrone
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Al regista partenopeo Mario Martone è stato assegnato il Ciak d’Oro per la Miglior Regia per “Capri-Revolution”, di cui è stata premiata anche la protagonista femminile, Marianna Fontana, la quale aveva lasciato il segno per l’intensissima interpretazione (Ciak d’Oro Migliore Attrice).

Mario Martone
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Marianna Fontana
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Sul piano maschile, dopo il David di Donatello, Alessandro Borghi si aggiudica anche il Ciak d’Oro come Miglior Attore per il forte ruolo nei panni di Stefano Cucchi in “Sulla mia Pelle”, diretto da Alessio Cremonini. Al regista va il Ciak d’Oro per l’Opera Prima. Il Ciak d’Oro al Miglior Produttore va a Luigi e Oliva Musini di Cinemaundici e Andrea Occhipinti di Lucky Red sempre per questo lungometraggio per cui ci voleva coraggio anche nella scelta di produrlo.

Alessandro Borghi
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Il Ciak d’Oro come Miglior Attrice non protagonista va a Marina Confalone per “Il Vizio della speranza”. Due Ciak d’Oro vanno a Enzo Avitabile che si aggiudica, sempre per “Il Vizio della speranza”, la Miglior Colonna Sonora e la Miglior Canzone originale, con “A Speranza”.

Tre Ciak d’Oro vanno anche a “La Paranza dei bambini”: a Daniele Ciprì per la Miglior Fotografia, a Emanuele Cicconi, Maximiliano Angelieri ed Enrico Medri per il Miglior Suono in presa diretta e al giovane Francesco Di Napoli quello come Rivelazione dell’anno assegnato dalla redazione.

Il Ciak d’Oro Bello & Invisibile, destinato alle pellicole meritevoli di attenzione ma trascurate al botteghino, votato dalla giuria dei 100 critici e giornalisti, va a Costanza Quatriglio per “Sembra mio figlio”.

Costanza Quatriglio
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Bella l’iniziativa di dar voce ai giovani e così torna per il settimo anno il Ciak Alice Giovani (nato dalla collaborazione tra il mensile Ciak e Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma) assegnato a “Manuel” di Dario Albertini. Le maestranze non vengono trascurate e così “Suspiria” di Guadagnino ha ottenuto il Ciak d’Oro per i Costumi curati da Giulia Piersanti, oltre che quello per il Miglior Manifesto.

Ciak d’Oro speciali 2019

Il Ciak d’Oro Classic alla carriera va a Nanni Moretti, che con il film documentario “Santiago, Italia” «ha saputo illuminare una vicenda poco conosciuta della storia recente, civile e politica, del nostro Paese, tornando a frequentare il genere documentario 18 anni dopo “La cosa”».
Il Ciak d’Oro Colpo di Fulmine è stato assegnato a Valeria Golino per la regia di “Euforia”, in cui ha saputo mostrare il tramonto di ogni stereotipo sulla differenza di genere, raccontando magistralmente il rapporto, i sogni, le speranze infrante di due uomini, fratelli diversissimi e profondamente legati».

Valeria Golino
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I Ciak d’Oro Rivelazione dell’Anno, per la categoria maschile e per quella femminile, vanno rispettivamente a Francesco di Napoli per “La Paranza dei Bambini” e ad Alice Pagani per “Loro” e “Baby”.

Il Ciak d’Oro Speciale Serial Movie, che premia la miglior serie tv dell’anno, e che allarga lo sguardo alla serialità d’autore, va a Saverio Costanzo per “L’Amica Geniale”, adattamento televisivo dell’omonima serie letteraria di Elena Ferrante, premiato sia dal pubblico, sia dalla critica, sia dal mercato internazionale.

Il Ciak d’Oro Coppia dell’Anno sullo schermo va a Fabio De Luigi e Valentina Lodovini per “10 giorni senza mamma”.

Fabio De Luigi e Valentina Lodovini
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Il Ciak d’Oro speciale per la Migliore Performance italiana della stagione Natalizia va a “Amici come prima”, di Medusa film diretto da Christian De Sica, mentre quello per la Miglior Performance italiana di sempre nella stagione Pasquale va a “Ma cosa ci dice il cervello”, di Vision Distribution, diretto da Riccardo Milani.
Un Ciak d’Oro Speciale è riservato a Domenico Procacci per i 30 anni di attività di Fandango, che hanno contribuito a rendere migliore il cinema italiano.

Domenico Procacci con la compagna e attrice Kasia Smutniak
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Ciak d’Oro 2019: novità di quest’anno

Per la prima volta viene insignito anche un film straniero ed è toccato a 20th Century Fox Italia per “Bohemian Rhapsodhy”, premiata per il Miglior Lancio Italiano di un blockbuster internazionale.