News

Esplosione a Rocca di Papa, è morto il sindaco Emanuele Crestini

Il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini è morto dopo dieci giorni di agonia all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Il primo cittadino era rimasto gravemente ferito nell’esplosione del palazzo comunale avvenuta lo scorso 10 giugno.

Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore di ieri 20 giugno. Crestini è la seconda vittima dell’esplosione: domenica scorsa è morto il delegato del primo cittadino, Vincenzo Eleuteri. La tragedia sembra dovuta al fatto che, nel corso di lavori stradali, alcuni operai abbiano rotto per errore un conduttura del gas da cui poi si è innescata la deflagrazione.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Crestini aveva abbandonato per ultimo il palazzo del Comune in fiamme per mettere prima in salvo i dipendenti. Ma respirare così a lungo i fumi dell’incendio ha compromesso le sue vie respiratorie. Aveva ustioni sul 36% del corpo. Per un tragico gioco del destino è deceduto lo stesso giorno in cui, tre anni fa, era stato eletto.

Rocca di Papa, esplosione in Comune: ferito il sindaco e 3 bambini, uno grave

(notizia del 10 giugno 2019) Ore 17:09 – Il ferito più grave è un dipendente comunale con ustioni sul 44% del corpo. Il sindaco ha ustioni sul 35% del corpo, in particolare sul volto e sulle mani. Entrambi si trovano al Sant’Eugenio di Roma. Nello stesso ospedale i medici stanno visitando un altro dipendente comunale che presenta ustioni. Ricoverata in un altro nosocomio romano, il Bambin Gesù, una bimba di 5 anni che ha riportato un trauma cranico. Un’altra bimba di tre anni è stata visitata all’ospedale di Frascati e subito dimessa. Sembra che, nel corso di lavori stradali, alcuni operai abbiano rotto per errore un conduttura del gas da cui poi si è innescata l’esplosione. Da una prima e parziale ricostruzione dei vigili del fuoco, gli operai stavano lavorando in un cantiere stradale proprio davanti al Municipio e in maniera accidentale avrebbero rotto la conduttura.

Aggiornamento ore 14:00 – ++ Sono 9 in tutto i feriti ++

Esplosione in Comune a Rocca di Papa, alle porte di Roma. Feriti il sindaco, alcuni dipendenti, tre bambini nella vicina scuola. Uno di essi è ferito in modo grave. L’intero centro storico è stato evacuato.

L’esplosione è avvenuta sotto all’edificio del Comune, in corso Indipendenza. Dopo il boato si è sviluppato anche un incendio. All’origine della deflagrazione ci sarebbe una fuga di gas, nella zona erano in corso dei lavori. Evacuata anche la scuola elementare e materna vicina. Sul posto vigili del fuoco anche da Roma. La notizia è riportata dal Messaggero.

​Il sindaco Emanuele Crestini è rimasto ferito in modo serio e trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Tor Vergata. Un secondo adulto è stato trattato sul posto. Un bambino è stato portato all’ospedale Bambin Gesù di Roma in codice rosso, due bambini sono stati invece andati all’ospedale di Frascati con mezzi propri.
I pompieri temono una seconda esplosione quindi hanno interdetto la zona e non si sa se ci siano altri feriti all’interno. La vicesindaco Veronica Cimino ha diffuso un appello audio a tutti i medici affinché vadano a dare una mano. Il timore è che ci sia qualcuno rimasto intrappolato sotto le macerie. Sul posto anche le unità cinofile e un carro per rilevamenti batteriologici e radioattivi.

Il 10 giugno 2019 un’esplosione forse per una fuga di gas ha devastato il Comune di Rocca di Papa

Photo credits: Twitter

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio