Luca Maroni presenta al pubblico il vigneto Italia. Il primo museo ampelografico italiano è rappresentato da ben 155 e vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni d’Italia.Il primo museo vivo che unisce in sé le principali varietà di uve nazionali. Vitigno Italia è stato pensato e concepito al centro di Roma nell’orto botanico per raccogliere le principali varietà di uva e rappresenta l’Italia come il paese leader in quanto grazie alla sua biodiversità della vite e la produzione del vino è il leader quali-quantitativo. L’Italia è il paese leader al mondo per la varietà e quantità della produzione di vino con circa 50 milioni di ettolitri nel 2018.
Il progetto Vitigno Italia è stato voluto da Luca Maroni e Francesca Romana Maroni che insieme a Dottor Eugenio Sartori e Dott. Leonelo Anello sono riusciti nella realizzazione. Grazie alla task forse di competenze oggi possiamo vistirare all’interno del’Orto Botanico di Roma il Vitigno Italia come dai video. In questo giorni anche una manifestazione per gustare al chiaro di luna i vini autoctoni con la guida di Luca Maroni.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
20 .21 . 22 giugno 2019
17:30 – apertura e accesso all’Orangery per il Convegno
18:00 – inizio congresso in Orangery (SOLO SU INVITO)
18:30 – apertura al pubblico e inizio degustazioni libere
22:00 – degustazione guidata da Luca Maroni
23:00 – ultimo ingresso
23:45 – chiusura manifestazione
L’idea di Luca Maroni è stata subito accolta positivamente dalla Direzione dell’Orto Botanico, e votata all’unanimità dal Consiglio del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, Ente proprietario cui spetta la gestione del Museo Orto Botanico. La base di rappresentatività di partenza è quella regionale, ovvero la selezione delle più importanti varietà autoctone di ognuna delle 20 regione italiane. 153 i vitigni selezionati per l’impianto di avvio. 2 il numero di piante per varietà, per un totale di 306 piante da porre a dimora nei 520 mq. dell’Orto Botanico destinati all’impianto del Vigneto Italia (vigna che è cinta dalle Mura Aureliane di Roma risalenti al 270 d. C.). La collezione è completata dalle 15 varietà d’uva straniere più celebri al mondo. Il vigneto è stato impiantato ed è condotto con tecniche di agronomia biodinamica, quindi con impatto ecologico-inquinante-chimico pari a zero. Responsabile dell’impianto, il Dottor Leonello Anello, massimo esperto italiano della viticoltura biodinamica moderna. Il partner tecnico principale dell’operazione è la VCR, Vivai Cooperativi Rauscedo, leader mondiale nel campo della vivaistica viticola, che ha aderito entusiasticamente al progetto, fornendo gratuitamente tutte le barbatelle e i portinnesti delle varietà autoctone selezionate per il primo impianto. Le viti sono state impiantate il 3 aprile del 2018, e godono tutte di ottima salute.
Chi sono?
Francesca Romana Maroni, direttore generale del Gruppo Luca Maroni. Gli esiti delle degustazioni di Luca Maroni – pubblicati sull’Annuario – divengono riconoscimento e grande festa condivisa in occasione degli eventi con lo stesso brand che parlano e respirano vino, cultura, arte e musica, la cui organizzazione è opera di sua sorella Francesca Romana Maroni, autrice di format culturali anche all’estero, nel nome dell’eccellenza, dell’accoglienza e del convivio. Forza propulsiva entusiasta e inesauribile dell’azienda, laureata in Metodologia della Critica dello Spettacolo, firma da oltre 30 anni progetti di creazione e di comunicazione: dalla moda con Gucci alla farmaceutica, passando per la finanza, la grafica, il turismo ed il mondo delle assicurazioni, ha sviluppato uno stile organizzativo del tutto personale, frutto di esperienza e di quel mix straordinariamente italiano fatto di tradizione, sperimentazione e contaminazioni.
Dottor Eugenio Sartori, Vivai Cooperativi Rauscedo Agronomo e direttore generale dei Vivai Cooperativi Rauscedo, fa parte del comitato nazionale italiano delle varietà di uva ed è autore di oltre 20 pubblicazioni sulle tecniche di moltiplicazione e allevamento della vite nel vivaio. L’impegno profuso negli anni dai Vivai Rauscedo si fonda soprattutto nella ricerca continua di nuove varietà, cloni ed incroci che possano assicurare ai viticoltori vigneti sani, longevi e redditizi. Da sempre Rauscedo è sensibile al mantenimento della biodiversità e dalla salvaguardia di biotipi, anche di varietà minori. “L’importanza dei Vivai Cooperativi Rauscedo nel settore vivaistico viticolo si evidenzia con una produzione annuale di barbatelle innestate pari ad oltre 80 milioni di unità. Oggi i 250 soci che compongono la Cooperativa hanno un compito molto importante e difficile: assicurare e rendere disponibile ai viticoltori di tutto il mondo un prodotto perfetto sotto il profilo morfologico, genetico e sanitario.”
Dott. Leonelo Anello.Il Dott. Anello è consulente, agronomo e ricercatore, nonché Direttore della Sezione di Scienze Agricole Biodinamiche. Considerato tra i massimi esperti di viticoltura biodinamica, illustrerà le sue teorie e i risultati delle sue ricerche nella seconda giornata dell’evento dedicata alla viticoltura biodinamica moderna.
Photo e Video credits Sofia Petti, Orto Botanico Roma