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Caldo e afa, come difendersi? Dieci buoni consigli

Giovedì 27 giugno è atteso il picco del caldo sull’Italia in questa settimana. Un periodo di grande afa e calore insopportabili, quello che stiamo vivendo in questa fine mese. Che ci prepara al caldo estivo, e che arriva dopo una primavera abbastanza mite.

Ecco dieci consigli utili da Focus, per sopravvivere al meglio in casa all’ondata di caldo e alle temperature roventi, che nel fine settimana raggiungeranno in alcune zone i 40 gradi.

1- Abbassare il più possibile le persiane delle finestre nelle ore più calde del giorno. Durante i picchi d’afa chiudere anche i vetri. Non è una contraddizione, perché servirà a non far entrare aria pesante in casa. Spalancate i vetri, invece, nelle prime ore del mattino. Meglio non farlo di notte, per ragioni di sicurezza.

2- Dove possibile, montare delle tende o un ombrellone da balcone.

3 – Chi possiede una terrazza o un giardino lo riempia di piante e rampicanti: aiutano a assorbire parte del calore.

4- Bucato e doccia meglio farli nelle ore più fresche, per evitare che condensa e vapore peggiorino la situazione.

5- Spegnete tutti gli elettrodomestici che non usate: oltre a consumare energia, riscaldano l’ambiente.

6- Niente phon, forno, luci intense, asciugatrice: fa già caldo!

7- Bere molto e consumare cibi freschi e ricchi d’acqua.

8- Se si ha in casa un solaio o un sottotetto è bene isolare le superfici più esposte ai raggi solari.

9- Per le tende da interno meglio il bianco: respinge i raggi solari.

10- Ventilatore portatile o a pale. A parità di utilizzo, un ventilatore portatile consuma circa 15 volte meno di un condizionatore medio.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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