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Blitz contro la ‘ndrangheta in Emilia, arrestato presidente del Consiglio comunale di Piacenza [VIDEO]

Colpo alla ‘ndrangheta in Emilia Romagna. Da stamani 25 giugno, quando era ancora buio, la polizia esegue una serie di misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti alle cosche che da tempo operano nella regione. Cosche storicamente legate ai Grande Aracri di Cutro.

Tra i destinatari delle misure anche il presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Giuseppe Caruso. Secondo gli investigatori della Polizia, Caruso sarebbe parte integrante dell’organizzazione criminale che operava tra le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. E che aveva ai vertici soggetti considerati di primo piano come Salvatore Grande Aracri, Francesco Grande Aracri e Paolo Grande Aracri, anche’essi arrestati a Brescello, nel Reggiano.

Un centinaio le perquisizioni in tutta Italia. La polizia le effettua nei confronti di soggetti che, pur non essendo destinatari della misura cautelare, sono comunque risultati collegati alla cosca.

A coordinare le indagini nei confronti dei presunti appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta gli uomini del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia. Operano anche gli uomini della Squadra mobile di Bologna in collaborazione con quelle di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.

Le accuse per gli arrestati sono a vario titolo di associazione di stampo mafioso ed estorsione. Ma anche di tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata. Per eseguire le misure cautelari sono impegnati oltre 300 agenti.

Photo credits: Twitter; video credits: Twittwer / Polizia di Stato @poliziadistato

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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