Caldo in gravidanza, come affrontarlo senza correre rischi
Vivere la gravidanza nei mesi più caldi dell’estate può risultare molto difficile, e anche rischioso. Ecco allora i suggerimenti per viverla al meglio.
Caldo in gravidanza, tutti i consigli per non soffrire
I mesi più caldi portano complicazioni a tutti, ma in particolare alle donne in gravidanza, che possono soffrire di gambe e caviglie gonfie, affaticamento, sonnolenza, ecc…
Ecco, allora, che seguire alcuni piccoli accorgimenti per affrontare il caldo, può regalare delle giornate più serene.
Evitare, per prima cosa di uscire fuori durante le ore troppo calde. In casa, invece, cercare di mantenere una temperatura costante, cercando il più possibile di evitare l’umidità.
Con il caldo, in gravidanza diventa ancora più importante bere: ricordate di consumare almeno 2 litri di acqua al giorno. L’alimentazione, invece, deve diventare più light: stop ai piatti troppo elaborati e grassi, mentre frutta e verdura sono le benvenute.
Tra le cose da non fare assolutamente segnaliamo queste 5:
- Non rimare in piedi troppo a lungo;
- Non digiunare o saltare i pasti;
- No ad un consumo eccessivo di sale;
- No a passeggiate lunghe sotto il sole, nelle ore più calde;
- No ad abiti troppo stretti.
Mamme in dolce attesa al mare, cosa fare
Caldo, si sa, significa anche mare, spiagge e tuffi, e chi è in gravidanza può sentirsi limitato. Ma chi è in dolce attesa e desidera trascorrere qualche giorno al mare non deve preoccuparsi, può farlo tranquillamente, purché segua alcune regole.
La futura mamma deve, innanzitutto, evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata e quando lo fa, deve utilizzare una protezione totale.
Anche al mare è importante bere molta acqua, da sommare al litro e mezzo/due consigliati per un giorno: al mare, infatti, si tende a sudare di più.
Ovviamente in gravidanza bisogna evitare aperitivi alcolici e pesce crudo, e in particolar modo i frutti di mare per il rischio di epatiti, quindi non fatevi tentare.
Infine, bisogna evitare di sdraiarsi su lettini o sdraio se prima non si è steso un telo rigorosamente personale, in questo modo non si correrà il rischio di prendere infezioni.
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