Come disse, il protagonista in una famosa serie TV, Dr. House – Medical Division, ” Il gelato è un condensato di felicità.” 

Ed è proprio così. Chi ha mai detto che il gelato fa male? E se lo introducessimo nella  nostra dieta estiva?

Oggi Parliamo della dieta del gelato, un modo nuovo e piacevole di dimagrire.

Pensandoci bene un semplice gelato alla frutta contiene in media 130 calorie per 100 grammi di prodotto. Si trasforma dunque in un vero e proprio amico della linea.E la dieta del gelato, se seguita bene, promette una perdita di 3 chilogrammi a settimana. La dieta è stata è stata introdotta da professor Migliaccio e ci sono diversi pareri in merito.

Lo Studio del prof. Migliaccio

Secondo il Prof. Pietro Migliaccio, inventore della dieta del gelato e Presidente della Società Italiana di Alimentazione, è possibile perdere due o tre chili nel giro di una settimana, concedendosi il piacere di un gelato al dì.

Seguire i pasti

Nella dieta, essenzialmente, il pasto principale del giorno va sostituito con un gelato,che sia di produzione artigianale. E meglio se alla frutta, meno calorico e meno ricco di zuccheri aggiunti.

L’idea non è di  mangiare solo gelato, ma si va lavora su un regime alimentare ipocalorico (di un massimo di 1200 calorie giornaliere) fatto essenzialmente di frutta di stagione, verdure e carne magra.

Lo stesso Prof. Migliaccio precisa che questa dieta va seguita per una sola settimana o, al massimo, a settimane alterne. Per prudenza, è inoltre sconsigliata per i diabetici.

Il gelato è troppo spesso criminalizzato– spiega il Prof. Migliaccio – invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta. L’importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale”. Durante i sette giorni, il gelato sostituisce a giorni alterni il pranzo o la merenda, mentre per quanto riguarda la cena si può variare fra pesce, carne e pasta, a seconda dei propri gusti. Il gelato va integrato con un po’ di frutta fresca, ma per accertarti delle quantità e per tenere sotto controllo al meglio le calorie, è sempre bene chiedere il parere del tuo medico di base. Tale regime alimentare può essere ripetuto una volta al mese, affidandosi nelle restanti settimane a una dieta più equilibrata.

Il gelato è amato da tutti perché è buono e dà piacere – commentano dall’IGI Istituto del Gelato Italiano – E’ un prodotto che accomuna, unisce, è socializzante. Ognuno può scegliere il suo, secondo il gusto, e consumarlo in compagnia. Inoltre è un prodotto facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. Si tratta, poi, di un alimento che rientra a pieno titolo nella grande tradizione alimentare italiana, gradito a tutte le età e consumato ormai in tutte le stagioni.” 

“Il gelato ha una rilevante valenza nutrizionale perché contiene nutrienti molto importanti, proteine ad alto valore biologico, proteine del latte e dell’uovo, carboidrati semplici, facilmente assorbibili, e carboidrati più complessi presenti nel cono, che hanno un assorbimento più lento – continua il nutrizionista – Specialmente in estate, un pasto completo può essere sostituito con un bel gelato alle creme, con qualche cialda o un cono o un biscotto, per apportare anche carboidrati complessi. Il gelato contiene anche liquidi: non ci disseta rapidamente, come un bicchiere di acqua fresca e non porta quindi una soddisfazione della sete immediata, ma non provoca l’effetto di successiva vasodilatazione. È importante scegliere il formato e le tipologia adatti alla situazione di consumo: meglio optare per un formato meno calorico – da 100/150 calorie – per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se lo consumiamo in sostituzione del pranzo, scegliamone uno da 200 gr, che apporta circa 350-400 calorie, accostandolo ad una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo, gustoso e sano.”

“Voglio infine suggerirvi un piccolo segreto per garantirvi il massimo del gusto – conclude Migliaccio – se non ci si ferma qualche secondo tra una leccata e un morso, si rischia di anestetizzare le papille gustative! Aspettate qualche secondo, per gustare meglio. Provate a variare tra morsi piccoli e morsi grandi. Per qualcuno sarà un’esperienza nuova, un momento speciale di relax e piacere.”