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Milano, uomo trovato morto in pieno centro. Forse ucciso dal caldo

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Un uomo di circa 60-70 anni è stato trovato morto a Milano, questa mattina 27 giugno, nei giardinetti nei pressi della Stazione Centrale. Al momento le autorità non hanno trovato evidenti segni di violenza e la Polizia di Stato propende per un malore in attesa delle valutazioni medico-legali.

Un passante, poco prima delle 8 di stamani, ha visto il corpo senza vita e ha dato l’allarme. L’uomo giaceva in un’area verde in piazza Luigi di Savoia, sotto una pianta. In questi giorni Milano, come diverse altre città del Nord, subisce un’ondata record di caldo torrido.

Proprio l’estrema calura potrebbe essere all’origine del decesso. Il bollettino del ministero della Salute segnala, del resto, per oggi, una giornata da bollino rosso in 6 città. Si tratta di Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia, Rieti e Roma. Venerdì 28 giugno la situazione meteo sembra destinata a peggiorare da questo punto di vista. Scatta il bollino rosso in 16 città: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Venezia, Verona e Viterbo.

I meteorologi prevedono caldo record al Nordovest anche superiore a quello registrato nell’estate 2003 che si distinse per la lunga durata. Ed è allarme malori per quasi 9 milioni di italiani fra anziani con oltre 75 anni e bambini fino a 36 mesi di età. Il dato emerge da un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, sui numeri forniti dall’Istat in relazione all’allarme caldo lanciato dal ministero della Salute.

Gli anziani sopra i 75 anni e i bambini da 0 a 3 anni restano fra i più esposti a malanni e malori causati da uno sbalzo termico fra case e uffici climatizzati e l’esterno dove, nelle regioni del nord saranno superati i 40 gradi. E nei grandi centri urbani, come Milano, Roma, Torino e Bologna, l’incremento del rischio malori raggiunge il 50% per i soggetti con più di 85 anni e per vedovi, separati e divorziati secondo uno studio del Dipartimento della Protezione Civile per la prevenzione ondate di calore.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

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