ULTIM’ORA – Costa Corciere è di nuovo nei guai. Dopo la tragedia con la Costa Concorda e la morte di 32 persone, a causa di una manovra azzardata, ci sono altre problematiche in corso. La compagnia di navi da crociera dovrà corrispondere una multa del valore di 2 milioni di euro. La causa è molto grave: non hanno informato i passeggeri di un’emergenza sanitaria nello Stato del Madagascar. E, conseguentemente di aver ostacolato i diritti dei consumatori che avevano pagato la vacanza e si trovavano a bordo delle navi.

Costa Crociere è finita nel mirino dell’Antitrust, a seguito delle indagini giudiziarie, iniziate dopo una segnalazione. La vicenda riguarda principalmente due navi da crociera, neoRiviera e Paradisi sul mare. A seguito dell’esplosione di un’epidemia di peste in Madagascar (agosto 2017), Costa Crociere ha deliberatamente modificato gli scali previsti. Le crociere interessate sono state due, con partenza ad ottobre e dicembre 2017. Nel primo caso, i passeggeri sono stati avvisati delle modifiche solo quando erano già a bordo. Nella seconda occasione, a ridosso della partenza.

Costa Crociere ha impedito categoricamente ai passeggeri di scelta. I consumatori potevano decidere di partire comunque per il viaggio, nonostante la tappa mancante in Madagascar, con le dovute riduzioni di prezzo. Diversamente, Costa Crociere avrebbe dovuto garantire loro il diritto di recesso del contratto. Ma, in ogni caso, la compagnia ha il dovere di comunicare eventuali variazioni sul tragitto dell’itinerario, dovutamente pagato con largo anticipo dal consumatore. Costa Crociere ha invece continuato a pubblicizzare quel percorso di viaggio, inserendo la tappa del Madagascar, incriminata e del tutto cancellata! O, almeno, avvisare della possibilità di variazione del percorso, data la divulgazione dell’emergenza sanitaria.