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Commissione Ue e Bce, l’ora delle donne al comando: ecco chi sono

Fumata bianca a Bruxelles per la popolare tedesca Ursula Von der Leyen (foto sopra) alla Commissione Ue. Il belga liberale Charles Michel alla presidenza del Consiglio europeo, la francese Christine Lagarde (foto sotto) alla Bce e il socialista spagnolo Josep Borrell come Alto rappresentante. “Sono onorata di essere stata nominata alla presidenza della Bce”. Questo il primo commento di Christine Lagarde, aggiungendo che “lascerà temporaneamente il ruolo di direttore generale del Fmi durante il periodo che precede la nomina”.

“Al di là di ogni considerazione politica è un buon segno che per la prima volta sia una donna a ricoprire questo incarico. Sono felice”. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel ha commentato, al termine del vertice Ue, la decisione di candidare Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. “Mi sono astenuta nel votare la candidatura perché la Spd non ha sostenuto questa scelta”, ha poi aggiunto.

“Avremo il portafoglio più strategico nell’interesse dei cittadini italiani: la concorrenza”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Bruxelles. “C’è un accordo di massima con i vicepremier, che ho sentito, e mi sembra che tutti siamo d’accordo che nella designazione la magna pars l’avrà la Lega, alla luce del risultato delle europee. Naturalmente concorderemo la figura più idonea”.

Con le cariche che ha ottenuto “l’Italia potrà orientare la nuova politica economica e sociale dell’Unione europea. Era quello che avevo richiesto: guardiamo ai profili e alle figure. Non avevo davanti un foglio bianco e il mio dream team ma la composizione di vertice dell’Ue è molto equilibrata”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Bruxelles.

A prescindere dai nomi, l’importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica. E su questa battaglia l’Italia sarà finalmente protagonista”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini commentando la nomina di Ursula Von Der Leyen alla Commissione europea.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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