Miley Cyrus torna con un nuovo videoclip, che mette in risalto la sua indole più sexy e provocatoria. Ma non è un progetto fine a se stesso, per il semplice gusto di mettersi in mostra. E’ un battaglia, pacifica ovviamente, dalla parte delle donne, della sessualità femminile, diversità e libertà. Miley Cyrus, negli anni, ci ha abituati a cambi repentini del suo repertorio e della sua immagine, ma anche dei temi delle sue canzoni. Non riesce proprio a stare ferma e rimanere sempre uguale, anzi, alza continuamente l’asticella, con una qualità, visiva e di contenuti, sempre maggiore.

Il nuovissimo videoclip, di un brano estratto dall’EP “She Is Coming” è quello di Mother’s Daughter. Coperta di una tutina rossa di latex, Miley Cyrus vuole celebrare la diversità del mondo femminile, abbattendo i muri dei tabù. Ogni donna deve essere libera e capace di esprimere la propria indole, le proprie debolezze e vivere anche la sessualità con naturalezza e normalità. E celebra questi messaggi positivi con degli slogan, che compaiono sin dall’inizio del video, con

Every woman is a riot (=Ogni donna è una rivolta)

Sin is in your eyes (=Il peccato è nei tuoi occhi)

Virginity is a social construct (=La verginità è una costruzione sociale)

You are fucking beautiful (=Sei dannatamente bella)

Questo nuovo singolo ha già superato di molto le 60 milioni di riproduzioni in streaming, un altro successo per Miley Cyrus. Lei è cresciuta tanto, soprattutto negli ultimi dieci anni. Da stellina della Disney, si è trasformata in una donna, che ha decisamente qualcosa da dire. E ha scelto di farlo con la sua musica, che è la voce più forte che può usare. Da sempre dalla parte delle donne, Miley Cyrus crede fortemente nel valore della libertà, come qualcosa di intoccabile, soprattutto per la femminilità.

Miley Cyrus ha paura di mostrarsi sexy, non più almeno. Ma lo  fa con una consapevolezza tale, da non scendere mai nella volgarità spicciola. Riesce a far ballare, ma anche riflettere chi la guarda, mostra orgogliosa il corpo di una donna piuttosto in carne, lontana dai canoni della bellezza standard. Ma cosa è la bellezza? Cosa è “troppo”? Ovviamente siamo noi, è il nostro occhio che percepisce un’immagine e il nostro cervello che la elabora, a dire cosa sia giusto e cosa no.

Miley Cyrus vuole che le donne siano fiere di esserlo, in tutte le loro insicurezze e diversità. Ovviamente è tutto filtrato attraverso la sensibilità di una ragazza di 26 anni, che però non ha mai avuto peli sulla lingua. Trasgressiva si, ma senza la banalità di mostrare un corpo nudo o il sesso solo per attirare curiosi. Miley Cyrus si veste da Giovanna D’arco, in alcune scene del videoclip, vuole rappresentare una donna di valore e potenza, che di certo non ha paura. Esprime tutta la sua sensibilità e vicinanza, con un inno all’autodeterminazione del proprio corpo e della propria immagine. Essere donna, per lei, non è una questione di sesso biologico, ma di sentimenti.

Nel video compaiono Aaron Philip, Amazon Ashley, Angelina Duplisea, Casil McArthur, Lacey Baker, Mari Copeny, Melanie Sierra. Ma anche Paige Fralix, Tydryn Scott, Vendela. Verso la fine del videoclip, Miley Cyrus compare assieme a Tish Cyrus, sua madre e decisamente la donna di cui ha più stima.