Halle Bailey sarà la Sirenetta nel live action Disney: commenti razzisti sul web
Halle Bailey è il volto della “nuova” Siretta della Disney. Si tratta dell’ennesimo live action in programma, dopo il grandissimo successo degli altri film precedenti. L’intento è quello di ricreare i classici, della tradizione Disney, in una nuova versione cinematografica e “umana”, dunque reale. Il regista del film sarà Rob Marshall e i produttori Marshall, John DeLuca, Marc Platt e Lin-Manuel Miranda. Il film sarà caratterizzato da canzoni amate dal vecchio classico animato di Alan Menken e Howard Ashman, così come nuove canzoni di Menken (musica) e Miranda (testi).
Dopo un’intensa ricerca, è stato chiaro a tutti che Halle Bailey possiede quella rara combinazione di talento. Ha spirito, cuore, giovinezza, innocenza e sostanza, oltre ad una incredibile voce nel cantato. Tutte qualità intrinseche necessarie per interpretare questo ruolo iconico.
Halle Bailey è una giovanissima attrice e cantante di 19 anni. Sarà lei la nuova Sirenetta, dai capelli rosso fuoco, diventata celebre dopo il cartone animato del 1989. Rob Marshall l’ha voluta fortemente, regista di grande spessore, già impegnato (con Disney) alla cinepresa del film Mary Poppins Returns. E’ stata soprattutto la voce di Halle Bailey a convincerlo, ovviamente fondamentale, anche per il ruolo stesso della voce nella vicenda. Per Halle Bailey questa è certamente la svolta della sua carriera, dato che ancora non è esplosa al grande pubblico. E’ conosciuta, in coppia con sua sorella Chloe, per i video di cover che loro hanno pubblicato su Youtube, con il nome di Chloe x Halle.
Hanno pubblicato due ep e una canzone che è diventata la sigla della serie Grown-ish. Nel 2018 è uscito il loro primo vero album, The Kids Are All Right, con due nomination ai Grammy, come miglior album urban soul e artiste emergenti. La divina “dea” della musica, Beyoncé, aveva notato Halle e sua sorella, grazie ad una cover della sua canzone Pretty Hurts. Ha scelto così di scritturare le ragazze come artiste in apertura ai suoi concerti, per il tour europeo del 2016. Halle Bailey ha ricoperto anche dei ruoli in televisione ed al cinema, nella stessa serie sopracitata Grown-ish. Ma anche nella serie per ragazzi, Austin & Ally. Ha partecipato anche al film Queen Latifah Last Holiday.
Come ha scritto sui social network, interpretare Ariel, la Sirenetta, è davvero un sogno che diventa realtà. E chi di noi, che da piccolina sognava guardando i classici della Disney, non sognerebbe di ricoprire il ruolo della principessa del mare? Probabilmente sarà affiancata da Melissa McCarthy, nel ruolo della perfida Ursula e da Awkafina e Jacob Tremblay, voci di Scuttle e Flounder. Ovviamente queste sono solo supposizioni. L’unica cosa certa è la presenza di Halle Bailey nel ruolo della protagonista. Nei prossimi mesi ne sapremo di più, dato che la produzione dovrebbe partire nei primi mesi del 2020.
Sul web, alla notizia di Halle Bailey nel ruolo di Ariel, non tutti sono stati felici della decisione presa dai vertici Disney. Soprattutto, ahimè, per il colore della pelle di Halle. La cantante ed attrice ha infatti la carnagione molto scura, di colore. A molti sembra strano riuscire ad immaginare la Sirenetta, da sempre con la pelle candida e dai colori chiari, interpretata da lei. I fan più accaniti del classico Disney vorrebbero venisse rispettato l’immaginario collettivo sulla protagonista, Ariel, altri invece accettano il cambiamento. Anzi, molti dei pareri contrari alla scelta, sono stati marchiati come razzisti, dettati solo dall’odio per il colore diverso della pelle di Halle Bailey.
Noi invece vorremmo svelarvi un “segreto”, che forse cambierà la vostra percezione per sempre. In realtà, a dispetto di ciò che avete sempre saputo, è stata la stessa Disney a barare sui personaggi delle fiabe dei classici. Sapete dove è ambientata la storia della Sirenetta? Ai caraibi! E voi sapete come sono i lineamenti e i colori dei caraibici? Beh, di certo non hanno la pelle bianca come il latte, gli occhi chiarissimi e i capelli rossi, ma ovviamente un caso isolato ci sarà. Questa pratica, anche se sicuramente non fatta con cattiveria, si chiama whitewashing. Si usa nell’industria cinematografica: un attore caucasico ottiene il ruolo di un personaggio storicamente di un’altra etnia col fine di renderlo più appetibile al grande pubblico. Avete ancora qualche dubbio sulla scelta di Halle Bailey?