Da qualche anno a questa parte, succede in estate una magia nella terra dei miti: ci si spoglia dai brutti pensieri e si tira fuori l’abito buono della domenica. Come mai direte voi? Semplice, a far visita agli isolani ci pensano due dei più grandi stilisti legati al loro territorio: Dolce & Gabbana.
Dolce & Gabbana approdano in Sicilia
I designer Domenico Dolce e Stefano Gabbana tornano a celebrare la Sicilia, loro musa ispiratrice, scegliendo questa volta di fare tappa ad Agrigento, con la Valle dei Templi e il suo territorio ricco di storia. Un tour che prevede Palma di Montechiaro e Sciacca, città del Gattopardo la prima, incanto e affaccio sul mare l’altra.
Dal 4 luglio (ovvero da ieri) al 7 luglio, oltre 400 ospiti e giornalisti internazionali vivranno le emozioni di una passerella a cielo aperto in alcuni dei luoghi più iconici della Sicilia. Una tre giorni che i siciliani attendevano da due anni a questa parte. Nella serata di ieri, protagonista del primo appuntamento è stato Palma di Montechiaro, dove nello spazio antistante la Chiesa Madre e il Convento delle Benedettine è stata presentata la sfilata di alta gioielleria.
“Palma è il secondo tempo del film cominciato a Palermo due anni fa a palazzo Gangi nel solco della suggestiva storia della famiglia Tomasi di Lampedusa”.
Ispirazione Magna Grecia
Oggi invece, gran fermento per la sfilata di alta moda al tempio della Concordia di Agrigento.
“Parte della pedana si trova all’interno del tempio, abbiamo preso tutte le precauzioni, nessun contatto con le pietre greche, ci teniamo a dirlo”.
La tre giorni proseguirà poi domani a Sciacca, dove all’interno del palazzo dei Gesuiti è stata collocata un’installazione con statue in polistirolo di Zeus, Apollo, Dioniso, Poseidone, Ares. Nel resort di Sciacca in cui alloggiano anche 500 ospiti della casa di moda, alcuni spazi sono stati trasformati in un gran bazar in pieno stile siciliano. La serata si concluderà con una grande cena all’aperto sulla piazza che dà sul mare, tra luminarie e fuochi d’artificio.
“A questo progetto agrigentino pensiamo da tre anni, i nostri capi nella valle dei Templi sono un sogno che si avvera. Quando torno nella mia terra non posso permettermi di sbagliare nulla, mi sento una grande responsabilità addosso. Da piccolo venivo a Sciacca con un mio zio, lo accompagnavo a fare le cure termali. Agrigento la vedevo in tv quando trasmettevano la Sagra del Mandorlo in Fiore, che mi appassionava tanto”.
Anche se solo uno dei due (Domenico) è di origini sicule, le sfilate siciliane sono come un ritorno a casa anche per Stefano, che è milanese di nascita:
“Amiamo questa terra e i suoi colori. Pensate, che in occasioni di eventi in città del nord anche il menù è siciliano. Pennette alla norma, cannoli e cassatine non mancano mai. La Sicilia è il posto più bello del mondo, non si tratta solo della sfilata, ma di raccontare una storia, di portare l’immagine della Sicilia in giro per il mondo”.