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Riscoprire il valore del silenzio, alleato della mente

Trovare dei propri momenti, lontani dal caos giornaliero durante la giornata è di vitale importanza e se a dirlo è la scienza. 

Una condizione mentale

Già, perché il silenzio non è solamente la mancanza di rumori, ma una condizione della mente, durante la quale vengono generati nuovi neuroni, si abbassano i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), il cuore inizia a battere più lentamente e la pressione sanguigna inizia a calare.

Studi sulla salute mentale

Diversi studi condotti nel corso del tempo hanno infatti ribadito che il rumore ha un impatto negativo sulla nostra salute fisica e mentale perché, fra le altre cose, aumenta i livelli di ormoni dello stress.

Cosa fa il silenzio?

Il silenzio ci rende più sereni, calmi e rilassati. E secondo la scienza è alla base della creatività e dell’elasticità mentale, in grado com’è di rigenerare il cervello e il corpo, e di farci recuperare abilità cognitive.

Cosa si pensa del rumore?

L’Organizzazione mondiale per la Salute ha constatato che nel 2001 mezzo miliardo di persone soffrivano di problema all’udito e stando alle previsioni, nel 2030 saranno 1 miliardo. Spesso i disturbi dipendono proprio dai rumori troppo forti a cui i soggetti sono sottoposti quotidianamente. D’altra parte l’European Environment Agency,  esaminando I danni del rumore sui cittadini europei ha dimostrato che quelli ambientali sono associati a 16.600 casi di morti premature ogni anno.

La causa è da attribuire all’ inquinamento acustico, ma non solo. Infatti è dovuto ad una molteplicità di fattori, sia ad altri suoni più insospettabili, come quelli che raggiungono il cervello sotto forma di segnali elettrici mentre dormiamo, andando ad attivare l’amigdala e la produzione di ormoni dello stress.

Internet ci allontana dal silenzio  Internet non aiuta con il silenzio mentale, perché essendo costantemente connessi, ci costringe a mantenere alta l’attenzione a discapito della corteccia prefrontale, che invece necessita di pace e calma, per aiutarci a prendere decisioni e risolvere problemi, le sue principali funzioni. Fra l’altro il rumore, oltre a provocare stress, causa pressione alta, malattie cardiache, insonnia. E ancora peggiora la concentrazione, ci fa perdere motivazione, ha un impatto negativo sulla capacità cognitiva.

Ricerche dimostrano l’importanza del silenzio 

Come quella condotta dal dott. Luciano Bernardi nel 2006, che studiando gli effetti fisiologici della musica, scoprì che nei 2 minuti di silenzio tra un rumore e l’altro, il cervello dei soggetti presi in esame era molto più rilassato. Dall’esperimento comprese inoltre che il silenzio risulta intensificato quando segue il rumore.

Disturbi legati al rumore dell’aereo

Un altro studio portato avanti dall’università di Cracovia, presentato all’Esc 2016, ha dimostrato che le persone sottoposte continuamente al rumore aereo, come chi vive vicino ad aeroporti, sono molto più soggette a tutta una serie di disturbi, e hanno in media una pressione sanguigna più elevata. La stessa ricerca ha evidenziato che il rumore cronico aumenta i livelli di ormoni dello stress, influendo negativamente sul sistema endocrino immunitario e sul sistema nervoso autonomo. Il silenzio al contrario riduce tutti questi problemi.

E sempre il silenzio è da millenni alla base della meditazione, pratica spirituale i cui benefici sono ormai dimostrati dalla scienza. Un’ulteriore ricerca del 2003 ha sottoposto delle persone a regolare meditazione per un periodo di 8 settimane, rilevando un netto miglioramento della funzione immunitaria rispetto a chi non aveva seguito il programma. Considerato che questa pratica si basa principalmente sul silenzio mentale, ne consegue che esso ha senz’altro effetti benefici sulla nostra salute psicofisica.

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