“Io sono mia” torna in tv per una serata tutta dedicata a Mia Martini.
Si parte con una puntata speciale di Techetechetè che immaginiamo avrà estratti d’archivio con esibizioni storiche della grande Mia Martini, interviste a lei e alla sorella. A seguire viene riproposto un film che è rimasto nel cuore degli spettatori l’inverno scorso. Ci riferiamo a “Io sono Mia” con una straordinaria e incantevole Serena Rossi, per la regia di Riccardo Donna.
Ecco cos’ha detto l’attrice a VanityFair in merito a questo premio che tanto l’ha gratificata: “dedico questo riconoscimento a Mia Martini che mi sta portando molta fortuna. Questo film mi ha cambiato: mi ha dato l’amore del pubblico”, aggiungendo: “alcune persone quando mi incontrano per strada piangono e mi ringraziano per aver riportato alla luce una storia di un personaggio che in molti non conoscevano bene. Sono contenta che tanti giovani l’abbiano scoperta e che Mia sia ritornata in classifica”.
Ci sono artisti che hanno saputo, come pochi, esprimere lo spirito del tempo in cui vivevano e anzi, talvolta, anticiparne il corso.
Tra questi c’è Mia Martini.
Un’artista dalla voce unica, un’esperienza umana scandita da grandi successi e da un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali.
Per Mia Martini la consacrazione arriva nel 1972 con il brano “Piccolo Uomo”, che vince il Festivalbar e, l’anno dopo, bissa con il capolavoro “Minuetto”, in assoluto il suo 45 giri più venduto.
Il 1974 è un anno fondamentale per Mia Martini che è considerata dalla critica europea la cantante dell’anno: i suoi dischi escono in vari paesi del mondo e registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ottenendo consensi significativi anche all’estero. In particolare, in Francia dove viene paragonata a Edith Piaf.
Una vita intensa e una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti e che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali.
Questa è la sua storia e il racconto del pregiudizio che ha deviato il corso della sua vita.
Sanremo ’89. Un’esile figura femminile percorre i corridoi che portano al palco del teatro Ariston. È Mia Martini (Serena Rossi) al suo rientro sulle scene dopo anni di abbandono: “Sai la gente è strana prima si odia poi si ama” è la prima strofa della sua nuova canzone, della sua nuova vita.
Mimì, in una serrata intervista con Sandra (Lucia Mascino), una giornalista che in realtà a Sanremo vorrebbe incontrare Ray Charles e che considera Mia Martini solo un ripiego, ripercorre la sua vita: gli inizi difficili da bohémienne; il rapporto complesso col padre che, pur amandola, la ostacola fino a farle male; una storia d’amore contrastata che la travolge segnando il suo destino sentimentale; il marchio infamante di iettatrice che le si attacca addosso come la peste condizionando la sua carriera con alti e bassi vertiginosi; il buio, fino alla nuova dimensione di vita più pacificata.
“Io sono Mia” è la storia di un’artista unica dalla voce inimitabile, la storia di una donna appassionata che ha amato fino in fondo con ogni fibra del suo essere.
Ecco il trailer ufficiale del film.
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