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“Trump inetto, bugiardo e vanesio”: i commenti shock dell’ambasciatore inglese

Trump? È “Inetto”, “incompetente, “insicuro”, “vanesio”. Le già complesse relazioni politico-diplomatiche fra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna ricevono in queste ore un durissimo colpo. Il tabloid inglese Daily Mail ha pubblicato online un lungo articolo con brucianti commenti dell’ambasciatore britannico a Washington, Sir Kim Darroch, nei confronti del presidente americano.

Si tratta di annotazioni del diplomatico indirizzati negli ultimi due anni a pochissimi destinatari all’interno del Governo e del ministero degli Esteri inglesi. Finiti, non si sa come, nelle mani del Daily Mail che li ha pubblicati. Trump, scriveva Darroch ai suoi referenti politici, “diffonde insicurezza”, “i suoi discorsi sono pieni di bugie”, “la sua carriera potrebbe finire male anche se pare resistente come Terminator”.

Non solo, “alla Casa Bianca le faide interne sono pronte a tirare fuori i coltelli”. Come riporta il Mail, in uno dei cablogrammi più scottanti, Darroch informa i suoi a Londra: “Non crediamo che questa Amministrazione possa diventare in futuro più normale. Oppure meno disfunzionale, o meno imprevedibile, o meno spaccata dalle fazioni interne, e nemmeno meno inetta o inadeguata diplomaticamente o perlomeno competente”.

Nei suoi messaggi l’ambasciatore conferma che nell’amministrazione di Donald Trump ci sono fazioni interne contrapposte. Pronte a tutto anche, metaforicamente, “ad accoltellarsi”. “Non sono fake news come le definisce il presidente: è la verità. Anche per questo motivo è difficile che, per esempio, la politica americana sull’Iran possa diventare a breve termine coerente”.

Come sottolinea su Repubblica Antonello Guerrera, questi “leak” sono esplosivi sotto vari aspetti. Dopo quelli relativi a Jeremy Corbyn  e alla sua presunta “cattiva salute”, metterebbero in evidenza lo stato confusionale in cui verso lo stesso mondo politico di Londra. Il Daily Mail fa capire che le asserzioni scottanti dell’ambasciatore Darroch su Trump gli sarebbero arrivate da “mandarini”. Ossia uomini politici che vorrebbero bloccare la Brexit. Di certo adesso la posizione di Darroch diventerà sempre più insostenibile a Washington.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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