Stranger Things 3, la verità sul finale e le anticipazioni della quarta stagione
ATTENZIONE, pericolo spoiler! Stranger Things 3 è piombata su Netflix – e nelle nostre vite – con l’energia tipica di questo show televisivo. La serie tv dei fratelli Duffer continua a macinare consensi e si intrica, volutamente, alla scoperta di nuovi e complessi universi narrativi. Al suo terzo capitolo, Stranger Things 3 è esattamente un passo avanti per le serie tv, ma senza scendere nella banalità tipica di quando una storia inizia ad allungarsi. La terza stagione non è un ripiego, atto a fare soldi, ma è la volontà di far continuare, evolvere e sviluppare la storia secondo una visione ben precisa. Si capiva che Stranger Things, sin dalla prima stagione, avrebbe regalato tantissime soddisfazioni, soprattutto dal punto di vista della trama. E non solo per il fascino delle ambientazioni anni 80, per i più nostalgici.
Ma la prima delle attuali 3 stagioni era solo una palestra d’allenamento, seppur incredibilmente di qualità. Con il secondo capitolo della storia, Stranger Things ha acquistato valore e ha impreziosito la storia pregressa, dei “nostri” adorabili ragazzini nerd. Gli otto episodi della stagione appena uscita allargano notevolmente l’orizzonte di Hawkins, aggiungendo nuovi temi e nuovi personaggi.
I protagonisti hanno ormai 14 anni e siamo giunti all’estate del 1985. Anche le dinamiche del gruppo e le loro vite stanno cambiando, con l’avvento dei problemi adolescenziali. Mike e Undici sono praticamente inseparabili, anche se sotto l’occhio vigile (e geloso) di Hopper. Anche Lucas e Max sono sempre insieme; Dustin ha trascorso le ultime settimane ad un campo estivo, dove ha conosciuto una ragazza, che vive lontana, Suzie. Will rimane spesso da solo, rimpiangendo i vecchi tempi e con l’ansia che possa tornare il Mind-flayer. E ovviamente la cosa accade sul serio, anche se in pericolo sono i ragazzi più grandi. Steve Harrington lavora alla gelateria del nuovo centro commerciale Starcourt Mall, che catalizza l’attenzione di tutta la comunità. Con lui lavora anche Robin, un nuovo personaggio e un’affascinante ragazza, che regala tantissimi momenti epici.
Avendo guardato tutta la terza stagione, dal finale, possiamo iniziare a dedurre cosa accadrà in futuro, per la serie, anche se non nell’immediato. Certamente, per Stranger Things, una grande novità sarà la situazione di Joyce Byers, i suoi due figli e Undici, che è rimasta a vivere con loro, dopo la morte di Hopper. Loro quattro si allontanano da Hawkins, com’è giusto che sia, per lasciarsi alle spalle gli orrori e tutto ciò che hanno vissuto negli ultimi anni, soprattutto Joyce e Undici, che hanno anche perso Hopper.
Ma anche per Will, che era stato il fulcro di tutta la narrazione e aveva generato tutta la trama, con la sua scomparsa, nella prima stagione. Ovviamente non sarà un addio definitivo, almeno a giudicare dai saluti tra Mike e Undici, che finalmente si dichiarano l’un l’altro. Nella prossima stagione, certamente, qualcosa li porterà a “casa”, nel luogo primo di tutte le loro avventure.
Jim Hopper, che dire! A quanto pare, nella serie, è ufficialmente morto, con grande incredulità generale. È stato ucciso dall’esplosione che ha sigillato e chiuso il passaggio tra i due mondi. Una scelta più che giustificabile, ai fini della trama, dato che chiude il cerchio narrativo dello scontroso poliziotto. Hopper si trasforma nell’eroe che mette al primo posto il bene dei suoi cari. In molti si chiedono se la sua morte sia vera o presunta anche perché, fino a prova contraria, non l’abbiamo visto morire e nessun corpo ci è stato mostrato. Qualora dovesse essere davvero deceduto, il personaggio riapparirà certamente nei flashback. Ma molti ammiratori dello show televisivo sono convinti che, i creatori della serie, abbiano voluto lasciare due indizi, sul fatto che potrebbe non essere morto davvero.
In Stranger Things nulla è lasciato al caso, nemmeno un’insignificante inquadratura. Ebbene al minuto 49:00 dell’ultimo episodio, c’è un frame che ha destato qualche sospetto, che riprende la piattaforma dove è bloccato Hopper prima dell’esplosione. Poco prima che Joyce giri la chiave, si nota una scala ai piedi della piattaforma e in molti sono convinti che sia lì per indicare che il nostro Jon sia riuscito a scappare. Almeno prima di rimanere in quella trappola mortale. Inoltre, per chi non lo sapesse, durante i titoli di coda, c’è un’altra scena, che potrebbe rivelarsi importantissima. Presso un campo di russi, si pensa a sacrificare uno dei prigionieri e, tra loro, pare esserci un certo “americano” che viene però risparmiato. Che sia proprio Hopper che, a causa dell’esplosione, è finito chissà dove, oppure è scappato ed ora è prigioniero?
Il produttore di Stranger Things, Shawn Levy e anche Millie Bobby Brown (Undici), anche se ancora non ci sono notizie ufficiali, hanno confermato la presenza di una quarta stagione. Anzi, i creatori della serie avrebbero intenzione di chiudere lo show per la quinta stagione, circa. Ovviamente è ancora prematuro parlarne, ma le premesse ci sono tutte, dato il grande successo della serie tv. A quanto pare, con la terza stagione, Stranger Things ha battuto il record sulla piattaforma di Netflix: circa 40,7 milioni di account l’hanno visto! Nessuno spettacolo del canale di streaming, prima di oggi, aveva totalizzato una cifra del genere. Solo la recente commedia, Murder Mistery, con Jennifer Aniston e Adam Sandler, era riuscita a totalizzare 30 milioni di account in tre giorni.