Cinema

“Il mondo perduto – Jurassic Park”: trama e curiosità sul film di Spielberg. Stasera in tv

“Il mondo perduto – Jurassic Park” torna in prima serata su Italia1 per tutti quegli spettatori che ancora non hanno avuto modo di vederlo, quei giovanissimi che non esistevano ancora quando la saga esplose. Questo secondo capitolo, in particolare, uscì in sala nel 1997 e pensate che incassò 229 milioni di dollari.

Il mondo perduto Jurassic Park trama

Prendiamo in prestito una voce autorevole qual è quella del dizionario Morandini per illustrarvi di cosa si tratta. «Dal romanzo (1990) di Michael Crichton. Dato il successo del primo (916 milioni di dollari in tutto il mondo), il seguito era inevitabile. In un’isola vicina gli animali preistorici sono cresciuti in libertà, senza controlli. Parte una piccola spedizione scientifica, subito seguita e schiacciata da una grossa spedizione di cacciatori guidata dall’avido nipote (Howard) di John Hammond (Attenborough), l’imprenditore di Jurassic Park. Il suo scopo è di catturare alcuni bestioni per esporli nello zoo di San Diego (California). A pagamento. Finisce male e nel sottofinale – in bilico tra King Kong e Nosferatu – una femmina di Tirannosaurus Rex semina distruzione, morti e feriti in città. Né migliore né peggiore (più effetti, meno idee) del prototipo, ma un po’ diverso. La denuncia ecologica sul controllo del progresso tecnologico e contro la predatrice avidità della speculazione imperial-capitalistica è più sottolineata. Diminuisce la dimensione paura e cresce quella dell’avventura, del brivido, della catastrofe. Aumentano anche le autocitazioni. Spielberg non si dimentica mai dei ragazzini (due femminelle tra i personaggi) e si ferma sempre al momento giusto nei momenti più cruenti. Politicamente corretto anche verso i dinosauri. Come Jurassic Park (1993), il 17° film di Spielberg è sceneggiato da David Koepp».

Il mondo perduto Jurassic Park curiosità

1. Pensate un po’ che Spielberg contattò Juliette Binoche per la parte di Sarah Harding, ma lei gli rispose che avrebbe partecipato al film solo se avesse interpretato un dinosauro.

2. Il film è stato un esempio, tenendo conto dell’epoca, rispetto alle potenzialità dell’animazione in grafica computerizzata. Quasi tutti i dinosauri sono stati generati al computer e le sequenze animate digitalmente superano per numero quelle del film di fantascienza “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” e del primo capitolo.

3. Sono stati impiegati ben 18 mesi di lavoro per realizzare tutti i dinosauri.

4. Il responsabile degli effetti speciali Dennis Muren affermò in un’intervista: «con Jurassic Park avete guidato una berlina, adesso potete accomodarvi su una Ferrari!» riferendosi al fatto che questo secondo capitolo conteneva il doppio degli effetti speciali.

5. Si può dire che sia uno dei film da record. Incassò alla sua uscita 72 milioni di dollari nel weekend di apertura nei cinema statunitensi, superando il capitolo precedente che aveva esordito con 50 milioni. Mantenne il record per il più alto fine settimana di apertura di tutti i tempi fino a quando è uscito nel 2001 “Harry Potter e la pietra filosofale nel 2001”.

6. Il film diretto da Spielberg è abbastanza fedele al romanzo, ma non fino in fondo. Chricton ambienta tutti i fatti narrati sull’isola. Gli sceneggiatori della trasposizione cinematografica si sono inventati completamente la parte dell’arrivo del T-Rex a San Diego. Le stesse ragioni per cui le 2 squadre sbarcano a Isla Sorna sono differenti. Nel romanzo Malcolm torna in Costa Rica per recuperare un collega che si era smarrito facendo ricerche sul campo, non per documentare la vita degli animali liberi o salvare al sua fidanzata. Inoltre la squadra antagonista nel romanzo è molto differente: consta solo di qualche membro e non sono per niente organizzati.

7. Prima ancora di Jeff Goldblum, anche Jim Carrey era tra i papabili per interpretare Ian Malcolm. Invece, prima di Steven Spielberg, furono presi in considerazione dagli agenti dell’autore anche altri registi come Tim Burton, James Cameron e Richard Donner.

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