Una Manta gigante, si avvicina esageratamente a due sub, che stavano esplorando le acque vicino a lei. Il motivo è però inaspettato. Si tratta infatti di una vera e propria richiesta di aiuto, da parte della creatura marina. I due protagonisti della vicenda, sono rimasti inizialmente sorprese e spaventati dall’inconsueto atteggiamento dell’animale, ma appena si sono resi conto del motivo che aveva spinto la Manta ad avvicinarsi così tanto a loro, hanno subito provveduto ad aiutarla.
La vicenda è avvenuta nelle acque di Ningaloo Reef, nell’Australia dell’ovest. Dove una Manta, dalle dimensioni considerevoli, ribattezzata Freckles è rimasta intrappolata da un amo lasciato da un pescatore. In pericolo, la creatura marina, ha deciso di ‘chiedere aiuto’ a due sub che si trovavano nelle vicinanze. Jake Wilton e Monty Halls, hanno visto quasi subito che l’amo si era conficcato nell’occhio della povera Manta e hanno dichiarato: “Abbiamo subito capito che la manta ci stava chiedendo aiuto“.
I due sub, che hanno aiutato la povera Manta a liberarsi dell’amo conficcato nell’occhio, hanno raccontato la loro incredibile esperienza. Jake si è immerso molte volte per provare a liberare Freckles, e l’animale ha aspettato pazientemente che lui finisse. L’uomo racconta: Ho fatto un’immersione per vedere come stava. Lei si è fermata e ha nuotato sopra di me per circa 30 secondi. Ci ho messo un po’ di tempo per liberarla, ma adesso la Manta sta bene”. Il nome Freckles, cioè lentiggini, le è stato dato dagli stessi sub. Il curioso appellativo, è derivato dallo strano disegno che ha sulla sua pancia. (Continua dopo la foto)
Photo Credits Twitter
La Manta è stata subito visitata da alcuni esperti, che hanno ritenuto che la sua età dovrebbe aggirarsi circa intorno ai 30 anni. A parte la ferita sull’occhio che le è stata immediatamente curata, l’animale pare essere ora fuori pericolo. Tuttavia i biologi marini, sono molto preoccupati dall’evento, temendo possa verificarsi ancora e che questa volta, un altro animale possa essere meno fortunato. Per questo le associazioni animalisti, chiedano vengano presi presto dei provvedimenti. Intanto i sub, spiegano la loro esperienza e raccontano alcuni dettagli sui comportamenti delle Mante.
Jake, il sub che ha salvato la Manta, racconta: “Probabilmente Frackles stava ispezionando i fondali in cerca di plancton quando ha incontrato il gancio sulla sua strada». I sub aggiungono, che questo pare essere un problema molto comune nella zona. Ma pare che sia la prima volta in assoluto, che un animale viene a chiedere aiuto agli esseri umani. Gli esperti spiegano che Mante, sono grandi ma non sono pericolose. Sono molto intelligenti e hanno una grande memoria. Jake aggiunge: “Loro (le Mante) erano qui molto prima dell’arrivo dei turisti, ma adesso per le Mante è difficile vivere in queste acque. Chissà se questi animali potranno continuare a considerare questa zona come la loro casa o se invece se ne andranno via per colpa dei troppi turisti”. Proprio per questo motivo, il progetto di Jake e i suoi colleghi, secondo quanto rivela lo stesso sub è quello di far diventare quell’area una zona protetta.
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