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Usa, massacrata a 17 anni dal fidanzato che posta le foto sui social

Orrore negli Stati Uniti. Una ragazza di 17 anni, Bianca Devins, con 35 mila follower sui social media, è stata assassinata. Il suo fidanzato, il 21enne Brandon Clark, l’ha sgozzata e ha poi postato le foto raccapriccianti su Instagram. La notizia è riportata online da RaiNews.

Le immagini si sono diffuse rapidamente, sollevando polemiche e interrogativi sulla capacità dei giganti tecnologici di vigilare e intervenire tempestivamente. Bianca era “un’artista di talento, il cui sorriso illuminava le nostre vite“, ha fatto sapere la famiglia.

La ragazza è stata trovata domenica mattina, 14 luglio, quasi decapitata. Era stesa accanto a un Suv a Utica, la cittadina a 400 km a nord di New York, dove viveva. Vicino a lei il ragazzo che all’arrivo della polizia ha tentato di uccidersi, pugnalandosi più volte al collo.

Ferito gravemente, è stato trasferito in ospedale in condizioni critiche ma dovrebbe sopravvivere e dovrà rispondere di omicidio di secondo grado. Prima di essere disarmato dagli agenti, Clark è riuscito a scattare diverse foto di se stesso, sanguinante, steso sul telo cerato verde che copriva il cadavere mutilato di Bianca, e le ha postate su Snapchat.

Altre immagini del cadavere della ragazza le ha pubblicate, oltreché su Instagram, anche su Discord, una piattaforma per chattare che mette in contatto gli influencer con i loro follower. Il server sta collaborando con la polizia e da lunedì foto e messaggi postati non sono più accessibili. Allo stesso modo le “storie” su Instagram e Snapchat come previsto sono scomparse dopo 24 ore.

Photo credits: Twitter @JacPetrova

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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