Un’immagine della mostra allestita al Convitto delle Arti di Noto

Cento opere di grandi maestri del Novecento sono in mostra fino al 15 novembre al Convitto delle Arti di Noto (Siracusa). Giorgio De Chirico, Joan Mirò, Salvador Dalì, Pablo Picasso, Georges Braque, Umberto Boccioni, Vasilji Kandinskij e Max Ernst sono solo alcuni dei protagonisti della mostra L’impossibile è Noto, a cura di Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta. Prodotta da Sicilia Musei, l’esposizione propone dei capolavori di artisti che – perlopiù riuniti in gruppi – andarono alla ricerca dell’inaudito e di quanto sino ad allora era stato ritenuto “impossibile” nell’arte. Ci riferiamo in particolar modo agli esponenti del Futurismo, del Cubismo, della Metafisica e di tutti quegli altri movimenti che hanno contribuito all’evoluzione della storia dell’arte nel mondo.

Un’altra immagine della mostra “L’impossibile è Noto”

Come già accennato, si tratta di 100 opere uniche provenienti da Fondazioni, archivi ed importanti collezioni private che intendono ripercorrere il mezzo secolo più prolifico dell’arte del Novecento. Un’occasione unica non solo per ammirare – tutti in una volta – esemplari unici appartenenti a queste diverse correnti estetiche e di pensiero, ma anche per percepirne l’essenza o le eventuali opposizioni e conflittualità. Il percorso espositivo è articolato in dieci tappe: la nascita del movimento nella fotografia e nella pittura, Futurismo e Cubismo, Metafisica e Dada tra Europa e Italia, Surrealismo, il Futurismo negli anni Trenta; tra volo-sogno e cosmo, Astrattismo e Astrattismo lirico, Mirò e Depero, l’Astrattismo e la materia, Dalì-stravaganze e – per concludere – un focus sul futuro.

La sala dedicata a Salvador Dalì

Merita un approfondimento la sezione Dalì-stravaganze, una sorta di omaggio al celebre artista spagnolo in occasione del trentesimo anniversario della sua morte. In una sala a lui interamente dedicata, trovano spazio opere uniche, bozzetti, oggetti e stravaganze varie in un allestimento multimediale assai suggestivo. La mostra prosegue nelle due sale esterne del museo con un interessante confronto tra due uomini che – seppur in periodi diversi e per mezzo di tecniche dissimili – possono essere considerati precursori di due movimenti importanti: Filippo Tommaso Marinetti – fondatore del Futurismo – e Rammllzee (New York, 1960 – 2010) – ideatore del Futurismo gotico. In sostanza il graffittista americano ha teorizzato, in un manifesto specifico, un piano anarchico con cui riformulare il ruolo del linguaggio nella società.

 

TITOLO “L’impossibile è Noto

Cento capolavori dei maestri del Novecento”

A CURA DI Giancarlo Carpi, Giuseppe Stagnitta

UN PROGETTO Sicilia Musei

PATROCINIO Comune di Noto

SEDE DELL’ESPOSIZIONE Convitto delle Arti

Noto Museum Corso Vittorio Emanuele 91- Noto

PERIODO DI APERTURA 11 aprile 2019>10 novembre 2019

Per le prevendite dei biglietti consultare la pagina www.ticket24ore.it