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Trezeguet ai poliziotti: “Pezzenti”. Social scatenati contro l’ex campione

“Non voglio fare il test – avrebbe urlato contro gli agenti delle volanti -. Oppure lo faccio, ma dopo un’ora”. E poi, visibilmente irritato: “Siete dei pezzenti, dei poveracci. Non guadagnate nemmeno duemila euro“.

Così, nella notte fra ieri e oggi 19 luglio l’ex calciatore della Juventus, David Trezeguet, avrebbe offeso alcuni poliziotti di Torino che lo avevano fermato a bordo della sua Jeep per un controllo.

Gli agenti lo hanno denunciato e gli hanno ritirato la patente per guida in stato d’ebbrezza. Sui social le reazioni degli utenti non sono mancate, fra rabbia e sarcasmo. “Si vergogni e si scusi”, hanno scritto in tanti, allibiti da un comportamento che non dovrebbe avere nulla a che fare con quello di un campione dello sport.

La pattuglia della polizia ha bloccato Trezeguet nel centro di Torino, in via Po, quasi all’angolo con piazza Castello. Era da poco passata la mezzanotte. L’ex calciatore era in auto con un amico ed è subito apparso visibilmente ubriaco. In un primo momento Trezeguet si è rifiutato di sottoporsi all’alcoltest ma dopo un’ora ha accettato la prova dell’etilometro.

Gli agenti hanno fatto eseguire la prova dell’alcoltest per legge più volte, al fine di accertare il tasso di alcol nel sangue dell’ex juventino. Un livello risultato molto superiore al consentito. Per tre volte l’ex giocatore è risultato positivo alla prova del palloncino, sempre con valori compresi tra 1,7 e 1,5.

Trezeguet stava ritornando da Monforte d’Alba, nelle Langhe, dove con un altro ex bianconero, Mauro German Camoranesi, aveva degustato diverse annate di Barolo, scrive su Repubblica Carlotta Rocci. Tra cui una bottiglia del 2006 l’anno in cui Camoranesi è diventato campione del mondo con l’Italia. Gli amministratori comunali li avevano ospitati per una degustazione di prodotti tipici e una cena in paese.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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