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Allarme zanzare: perché pungono solo certi soggetti e in certe specifiche parti del corpo

Un gruppo di esperti, ha spiegato perché le zanzare pungono solo certi soggetti in particolare e in certe specifiche parti del corpo. Rispondendo così all’allarme sempre più incalzante che si verifica con l’avvento delle stagioni calde. Uno studio condotto dall’Università della California e poi pubblicato sulla rivista scientifica Cell, spiega perché le punture di zanzara, non colpiscono tutti indistintamente e soprattutto perché alcune zone sono più ‘appetibili’ per questi insetti.

La spiegazione ovviamente è del tutto scientifica. E grazie a questo importante studio è possibile capire per quale motivo ad esempio le zanzare preferiscano le caviglie, tra le zone del corpo da pungere. Tra gli obiettivi ‘sensibili’ degli insetti appartenenti alla famiglia delle Culicidae ci sono poi anche le ginocchia, i gomiti e la parte posteriore del collo. Zone del corpo impensabili, ma che contengono delle spiegazioni più che logiche.

Perché le zanzare scelgono dei punti specifici per effettuare la loro puntura?

L’Università della California, attraverso il suo studio, spiega che le zanzare, tendono a concentrarsi su determinati punti del corpo piuttosto che altri. La spiegazione, secondo quanto riferiscono gli esperti è di natura sia chimico-biologica, sia di natura ‘pratica’. Gli esemplari di Culcidae (comunemente definite zanzare) di ogni genere, possiedono antenne dotate di centinaia di diversi recettori. Questi, sono in grado di individuare le sostanze chimiche emesse dal corpo. Lo studio spiega che durante la respirazione anche i pori della pelle emettono anidride carbonica, ed è proprio questa ad attirare le zanzare. Le molecole prodotte dal corpo non sono distribuite in maniera omogenea, alcune parti ne contengono infatti una maggiore concentrazione, che attira le zanzare.

Oltre alle ragioni chimico-biologiche, le zanzare pungono determinati posti per ragioni pratiche

Esiste infatti una ragione altamente più ‘pratica’ che spinge le zanzare a prediligere una zona del corpo rispetto ad un’altra. Secondo lo studio, pare infatti che gli insetti, tendono a pungere l’essere umano, nei punti che sfuggono maggiormente alla vista e quindi all’attenzione. Ecco perché le zone predilette diventano: caviglie, collo e parte posteriore del corpo e delle gambe soprattutto.

Ma perché, le Culcidae pungono solo alcuni soggetti più di altri?

A rispondere a questa domanda ci ha pensato Joop van Loon, entomologo dell’Università di Wageningen, Paesi Bassi. Lo scienziato afferma che il motivo principale per cui le zanzare pungono certe persone in maniera del tutto superiore rispetto ad altre è fondamentalmente: “La quantità di composti chimici prodotta dalle colonie di microbi che abitano la nostra pelle“, che a quanto pare, varia da soggetto a soggetto. Questo è quello che si legge in un articolo del Live Science. Van Loon spiega inoltre: “I batteri convertono le secrezioni delle nostre ghiandole sudoripare in composti volatili che vengono trasportati attraverso l’aria al nostro sistema olfattivo fino alle zanzare”. Lo scienziato olandese precisa inoltre che “Questi insetti usano i loro organi sensoriali per scegliere le loro vittime – fino a una distanza di 50 metri – seguendo l’invisibile traccia di anidride carbonica che si trova nell’aria che circonda gli esseri umani”.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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