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Donna inglese, le diagnosticano un tumore aggressivo al seno ma dopo la chemio…

Sta letteralmente facendo il giro del mondo la storia incredibile di Sarah Boyle per i medici malata di tumore al seno, vittima di un tremendo errore medico. Ecco cosa le è successo.

Mastectomia e chemio: ecco cosa è successo dopo ad una donna inglese

La storia di Sarah Boyle “malata di tumore” è davvero incredibile e sta facendo il giro del mondo, rimbalzando di giornale in giornale, scatenando indignazione e sconcerto.

La donna inglese, Sarah Boyle, di 30 anni, è mamma di due bambini e, una volta appresa la notizia di avere un tumore al seno, aveva subito iniziato a sottoporsi alle cure di rito. La donna si è sottoposta, infatti, ad una doppia mastectomia e a vari cicli di chemioterapia.

Dopo ben un anno, però, l’ospedale si è reso conto di aver commesso un errore: Sarah non era malata. Al centro dello scandalo è finito l’ospedale inglese Royal Stoke University Hospital, che a seguito dell’incidente rischia di dover affrontare un “maxi risarcimento” per i danni fisici e psichici.

Falsa diagnosi di tumore al seno: ecco come sono andate le cose

Alla donna era stato diagnosticato alla fine del 2016 un tumore molto aggressivo al seno con la diagnosi errata di “carcinoma mammario triplo negativo“.

L’ospedale si è reso conto dell’errore solo molti mesi dopo, a luglio 2017, quando la donna si era già sottoposta a diversi cicli di chemioterapia e a importanti interventi chirurgici. Gli avvocati della Boyle sostengono che la diagnosi errata sia stata causata per colpa di un campione di biopsia che è stato registrato in modo sbagliato.

Un portavoce dell’ospedale ha dichiarato: “Una diagnosi errata di questo tipo è eccezionalmente rara e capiamo quanto sia stata devastante per Sarah e la sua famiglia. Si è trattato di un errore umano“.

Ma a toccare il cuore dei lettori sono state le parole della giovane Sarah che ha dichiarato così:

Gli ultimi anni sono stati incredibilmente difficili per me e la mia famiglia. Sapere di avere un cancro mi sembrava orribile, ma ora, dopo il trattamento e la chirurgia, sentirmi dire che tutto questo non era necessario, è davvero un trauma enorme. Come se ciò non fosse abbastanza grave, ora sono preoccupata della possibilità di sviluppare davvero il cancro in futuro, a causa del tipo di impianti mammari che ho.

(Photo Credit: Il Mattino)

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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