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Tav, adesso Conte dice sì. Alta tensione con Di Maio e il M5S

Svolta sulla Tav. Adesso il premier Conte dice sì. “Rappresento un governo appoggiato da due forze politiche che sul punto la pensano in maniera opposta. In gioco ci sono tanti soldi, che sono vostri, e vanno gestiti con la massima attenzione. Come farebbe un buon padre di famiglia“. Il premier Giuseppe Conte in diretta Facebook da Palazzo Chigi ha spiegato cosa sta cambiando sull’Alta velocità ferroviari Torino-Lione.

“Sono pervenuti dei fatti nuovi, elementi da tener conto nella risposta che dobbiamo dare” all’Europa “entro venerdì. L’Ue si è detta disponibile ad aumentare lo stanziamento dal 40% al 55%, questo ridurrebbe i costi” per l’Italia. “Non realizzarla -spiega Conte- costerebbe più che farla. La decisione di non realizzare l’opera ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell’accordo con la Francia”. “A queste condizioni solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale per fermare la Tav. Visto che la ratifica dell’accordo è stata fatta dal Parlamento spiega Conte.

Dura la reazione del Movimento Cinque Stelle. “Alla luce delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ringraziamo per l’impegno, chiederemo che sia il Parlamento ad esprimersi e in aula. Vedremo l’esito della votazione. Vedremo chi è a favore di un progetto vecchio di 30 anni e chi invece sceglierà di avere coraggio”. Sono parole scritte in una nota congiunta dai capigruppo M5S Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva.

In merito al Tav la posizione del MoVimento 5 Stelle non cambia. Il nostro No a un’opera che rischierebbe di nascere già vecchia è deciso”, sottolineano. “Un governo di cui fa parte il #M5s dà l’ok al Tav? Inaccettabile” dice la consigliera regionale pentastellata Francesca Frediani, valsusina e No Tav, alle affermazioni del premier Conte sulla Torino-Lione. “Il #tuttiacasa stavolta – aggiunge – sarebbe per voi”.

Plaudono le opposizioni da Forza Italia a Fratelli d’Italia. “La TAV si farà, come giusto e come sempre chiesto dalla Lega. Peccato per il tempo perso, adesso di corsa a sbloccare tutti gli altri cantieri fermi!”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini. “Ora Conte annuncia che il governo è per sì alla #Tav. Nella migliore delle ipotesi abbiamo perso più di un anno. Nella peggiore un altro giro di valzer che non porterà a nulla. Povera Italia”. Così su Twitter il segretario Pd Nicola Zingaretti.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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