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Scoperto e denunciato un “furbetto” del reddito di cittadinanza: ecco perché

Un uomo quarantenne di Marsala (Tp), in Sicilia, che percepiva il reddito di cittadinanza in quanto alla ricerca di lavoro, è stato denunciato alla Procura. Ad agire contro di lui la Guardia di finanza che ha presentato un esposto per truffa aggravata allo Stato.

L’uomo, infatti, lavorava in nero in un esercizio commerciale poco fuori Marsala, che vende mangimi e altri prodotti per animali.

Al quarantenne, uno dei due lavoratori non in regola trovati nel negozio, le Fiamme gialle hanno anche sequestrato, a titolo preventivo, la carta di credito del reddito.

La card del reddito di cittadinanza

Come funziona il Reddito di cittadinanza: ecco a chi va e quanto si prende

(notizia del 6 gennaio 2019) Saranno 1,4 milioni i nuclei famigliari beneficiari del reddito di cittadinanza, pari a circa 4,5 milioni di persone. Lo si legge nell’ultima bozza del decreto legge relativo all’introduzione della misura del reddito di cittadinanza, come riporta Rai News. Il reddito sarà istituito a decorrere da aprile 2019.

LE REGIONI PIU’ BENEFICIATE

Di questi il 27% è composto da persone sole, seguiti (23%) dai nuclei famigliari con 3 componenti. Le prime tre regioni per numeri assoluti di nuclei beneficiari sono la Campania, la Sicilia e il Lazio.A QUANTO AMMONTA

L’ASSEGNO

Il beneficio economico integrerà di 500 euro al mese (6 mila euro all’anno) il reddito, con l’aggiunta di 280 mese se si è in affitto. Con il mutuo il sostegno casa è di 150 mese al mese. Reddito di cittadinanza anche agli stranieri “lungo soggiornanti” e residenti in Italia da almeno 10 anni. Sarà il ministero dello Sviluppo Economico il responsabile del monitoraggio dell’attuazione del reddito di cittadinanza, e predisporrà un rapporto annuale che sarà pubblicato sul sito internet istituzionale.

VALORE ISEE

Ecco cosa occorre per beneficiare del reddito di cittadinanza. Un valore Isee inferiore a 9.360 euro, un valore del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore a una soglia di 30 mila euro e un valore del patrimonio mobiliare non superiore ai 6 mila euro (accresciuta di 2 mila euro per ogni componente il nucleo famigliare successivo al primo, fino a un massimo di 10 mila euro, incrementato di ulteriori mille euro per ogni figlio successivo al secondo).

NIENTE AUTO

Inoltre, per beneficiare della misura, “nessun componente il nucleo famigliare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore ai 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore ai 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti”.

PATTO PER IL LAVORO

I beneficiari del reddito di cittadinanza devono firmare un patto per il lavoro, ovvero fare formazione, ricerca attiva di lavoro, sostenere i colloqui e accettare almeno una di tre offerte di lavoro “congrue”: dopo 18 mesi va accettato il lavoro ovunque.

CARCERE PER CHI MENTE

Reclusione da uno fino a sei anni per coloro che presentano dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza. Oltre alla sanzione penale, sono previste la decadenza del beneficio e “il recupero di quanto indebitamente percepito”. La decadenza e il recupero delle somme erogate scattano anche in assenza di dolo. Il decreto prevede inoltre che in caso di dolo, il reddito di cittadinanza potrà essere nuovamente richiesto solo dopo 10 anni dalla data della richiesta che ha dato luogo alla sanzione.

DISTANZA DEL LAVORO DA CASA

Potrà arrivare al massimo da 100 km di distanza dalla residenza la prima offerta di lavoro sottoposta entro i primi sei mesi al beneficiario del reddito di cittadinanza. Lo prevede la bozza di dl sul reddito e su quota 100 che fissa a 250 km la distanza per la seconda proposta, da sottoporsi fra il 6° e il 12° mese. A partire dal 12° mese l’offerta potrà essere sottoposta da tutta Italia, purché il beneficiario sia in nuclei familiari senza minori e senza disabili. Passati 12 mesi senza alcuna offerta di lavoro, la prima offerta può arrivare dentro 250 km.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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