Sono almeno quattro le vittime, incluso l’assassino, e quindici i feriti. È questo un primo parziale bilancio della strage avvenuta in California nella cittadina di Gilroy, il 29 luglio, vicino a San Josè.

Al Gilroy Garlic Festival, una manifestazione gastronomica che richiama ogni anno decine di migliaia di persone, un killer ha cominciato a sparare all’impazzata sulla folla. Sarebbe stato ucciso, secondo le prime informazioni, anche un bambino di sei anni.

Le notizie non sono ancora del tutto chiare. Alcuni media locali parlano di due sospettati di cui uno morto e uno in fuga, altri di un solo killer. Una testimone citata online dall’Ansa, Julissa Contrera, parla di un uomo bianco sui 30 anni, in possesso di un’arma semiautomatica.

Aveva un fucile, sparava in tutte le direzioni. Era in grado di sparare tre o quattro colpi al secondo” dice Contrera all’emittente Nbc. “Era preparato per il gesto” aggiunge. Secondo altri testimoni il presunto attentatore era vestito in assetto militare, con giubbotto antiproiettili e pantaloni stile militare. “Sembrava volesse uccidere il maggior numero di persone possibili”, riferisce un’altra testimone.

“La polizia è sulla scena della sparatoria a Gilroy, in California. Secondo le informazioni chi ha sparato non è stato ancora fermato. State attenti!” ha twittato il presidente americano, Donald Trump, poco dopo che le indiscrezioni sulla sparatoria sono iniziate a rimbalzare sui social. La Cnn riferisce di un fucile e di munizioni rinvenute sulla scena del crimine. I video postati su Twitter mostrano scene di panico, con la gente che fugge sentendo in sottofondo colpi di arma da fuoco. La sparatoria è avvenuta nella giornata conclusiva del festival.

Il Gilroy Garlic è un appuntamento annuale che ruota intorno all’aglio, di cui il paese di Gilroy è un importante produttore. Marie Blankley, il sindaco della cittadina, parla di una “tragedia”. “È orribile” twitta il governatore della California, Gavin Newsom. Esprime la sua vicinanza alla cittadina della California anche Kamala Harris, la senatrice democratica candidata alla Casa Bianca. “Nel nostro Paese c’è un’epidemia di violenza con armi da fuoco che non possiamo tollerare” afferma. L’incidente riapre per l’ennesima volta il dibattito sulle armi a disposizione di tutti negli Stati Uniti. La California è uno degli stati americani con le legge più rigide sull’uso degli armamenti da parte di semplici cittadini.

Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Niah @wavyia