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Scandalo nel foggiano: una coppia gay rifiutata da un b&b

Siamo nel foggiano, precisamente nella città di San Severo, dove è accaduto un atto fortemente discriminatorio, ai danni di una coppia omosessuale. È successo che la titolare di una casa vacanze, in affitto sulla piattaforma Airbnb, abbia rifiutato la richiesta di prenotazione di un ragazzo modenese e il suo fidanzato. A quanto pare, la donna, non gradisce la presenza di soli due uomini nell’appartamento, ma solo se in presenza di una donna. Ecco le parole dell’host, al ragazzo interessato al pernottamento

Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un’altra donna. Insomma, uomini con fidanzata, compagna, amica oppure moglie.

L’arcigay ha ovviamente denunciato il comportamento sbagliato e del tutto discriminatorio della donna, di nome Tiziana. Non è tardata la risposta di Airbnb, che ha condannato immediatamente il trattamento ricevuto dalla coppia gay, scrivendo un comunicato ufficiale. La piattaforma ha preso subito provvedimenti, per cercare di fare qualcosa affinché questi episodi non si ripetano più. Ecco il comunicato

Abbiamo avviato delle indagini appena saputo dell’accaduto e siamo già in contatto con l’ospite per fornire l’aiuto e il sostegno necessari. Non c’è spazio per le discriminazioni su Airbnb che vanno contro i nostri principi e interveniamo ogni qualvolta veniamo al corrente di casi di questo genere, anche rimuovendo un utente dalla nostra community.

Ora però è nata una nuova polemica, soprattutto sui social. C’è ovviamente chi si scaglia, senza riserve, contro il comportamento della donna. Dall’altra parte, c’e invece chi comprende il suo gesto e la difende. Secondo questi ultimi, il gesto non è dovuto ad una mentalità ristretta o a comportamenti omofobi. Bensì ad una questione di “sicurezza” personale. Pare che, la titolare del b&b, affitti una casa che è compresa nel suo appartamento personale. Questo la spinge, per la sua sicurezza, ad evitare di restare sola con degli uomini, ma di pretendere sempre la presenza di una donna. Certo, non la giustifica dal rifiutare due ragazzi omosessuali poiché, ovviamente, anche una donna potrebbe avere cattive intenzioni.

Noi ci auguriamo che gesti del genere possano non ripetersi, in quanto antipatici e che denotano molta ipocrisia e ignoranza. Ma, soprattutto, che persone come la signora sopracitata, imparino cosa significhi vivere in una società civile del terzo millennio, in cui non bisogna condannare ciò che non si conosce. Piuttosto bisogna cercare di imparare a comprendere, per riuscire ad essere sempre nel giusto. Attendiamo delle scuse decenti e che si vada sempre più verso il progresso, almeno quello mentale.

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