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Usa nel terrore. Sparatorie al El Paso e in Ohio: decine di vittime e di feriti

In meno di una settimana, fra il 29 luglio e oggi 4 agosto, tre stragi di innocenti hanno insanguinato gli Stati Uniti. È di stamani la notizia di una sparatoria a Dayton, in Ohio. Poche ore dopo una strage a El Paso, in Texas.

In Ohio, secondo diversi siti americani, un uomo armato ha aperto il fuoco e ci sono diverse persone, almeno una decina, colpite dagli spari.

A pochi giorni da quella compiuta da un giovane suprematista bianco al Gilroy Garlic Festival vicino San José in California, lo scorso 29 luglio, si era invece verificata ieri 3 agosto la strage in Texas. Questa volta il teatro della tragedia è stato un affollato supermercato della catena Walmart di El Paso, la città del candidato presidenziale alle primarie dei democratici Beto O’Rourke.

Il bilancio della strage di El Paso sarebbe di 20 vittime, di cui 4 bambini, e decine di feriti, secondo alcuni media locali. Il sospetto arrestato per la sparatoria in Texas è un giovane bianco di 21 anni: avrebbe usato un fucile d’assalto Ak-47, il kalashnikov. Le prime immagini del sospetto arrestato per la sparatoria in Texas, riprese dalle videocamere di sorveglianza e già diffuse da alcuni media, mostrano un giovane bianco di corporatura normale, pantaloni chiari e t-shirt scura. L’uomo entra nel centro commerciale dall’ingresso di un parcheggio con un fucile puntato e un paio di cuffie alle orecchie, probabilmente per attutire il rumore dei colpi.

La conferma della polizia è arrivata dopo più di un’ora durante la quale si sono susseguite diverse notizie e lo stesso ufficio del sindaco aveva parlato di tre persone arrestate. Per un’ora durata un’eternità le migliaia di clienti che si trovavano nei negozi e nei ristoranti sono piombati nel terrore. Dopo i primi spari c’è stato un fuggi fuggi generale, come mostrano le prime immagini scattate dai presenti con i telefonini e subito rilanciate dalle tv americane.

L’area però è così grande che nessuno sapeva esattamente in che direzione scappare. Alcuni locali hanno fatto scattare immediatamente il lockdown, isolandosi dal resto dello shopping center. Diversi visitatori hanno telefonato alle forze dell’ordine e hanno cominciato a mandare sms ai propri cari. La polizia è arrivata in forze, insieme all’Fbi e alle ambulanze, ma è passata almeno un’ora prima della cattura del sospetto attentatore.

“Terribile sparatoria a El Paso, Texas. Le notizie sono molto brutte, molte vittime. Stiamo lavorando con le autorità statali e locali e con le forze dell’ordine. Ho parlato con il governatore promettendo il totale sostegno del governo federale. Dio sia con tutti voi!”: lo ha twittato Donald Trump commentando la sparatoria a El Paso.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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