Ha confessato ai carabinieri di Savona il ragazzo di 17 anni che ha tirato un bidone della spazzatura dalla strada sulla spiaggia di Bergeggi. In questo modo, nel cuore della notte fra venerdì 2 e sabato 3 agosto scorsi, ha colpito al volto un ragazzino francese di 12 anni che dormiva in tenda. Il giovanissimo turista è in coma farmacologico al pediatrico Gaslini di Genova.

Ai militari che lo hanno convocato in caserma l’adolescente ha spiegato di “non sapere che sotto c’erano delle persone”. Si è detto convinto di “lanciarle il cassonetto direttamente in mare”. “Si è detto molto dispiaciuto“, ha detto il comandante del Reparto investigativo dei Carabinieri Savona, Dario Ragusa.

Resta però il fatto che un ragazzo di 12 anni rischia di rimanere danneggiato in modo permanente a livello neurologico a causa del gesto folle del 17enne.

Questa la ricostruzione dei carabinieri sulla dinamica dei fatti. Il reo confesso è uscito verso le 3 del mattino di sabato 3 agosto dalla discoteca della zona e si è fermato al chiosco dei panini. Il chiosco però era chiuso. “A quel punto ha pensato di lanciare il cassonetto in spiaggia, convinto di lanciarlo direttamente in mare”, spiegano i militari.

In conferenza stampa, oggi 6 agosto, i carabinieri di Savona hanno ricostruito i passi salienti dell’indagine. Dopo aver accertato l’assenza di telecamere utili a ricostruire quanto avvenuto, i militari sono riusciti a risalire a un testimone che ha assistito al lancio del bidone. “Una testimonianza molto precisa nella descrizione – ha detto Ragusa – ma che non conteneva elementi utili all’identificazione del responsabile. Abbiamo allora iniziato a sentire i tanti giovani presenti a Spotorno e ieri sera (lunedì 5 agosto, ndr.) siamo riusciti ad acquisire un quadro indiziario più che solido. Con queste prove abbiamo convocato in caserma il minorenne, che risiede fuori regione, insieme ai genitori chiedendo la sua versione“.

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