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Alain Delon colpito da un ictus, è in cura. Ecco cosa è successo

Il celebre attore francese Alain Delon, 83 anni, ha avuto una lieve emorragia cerebrale. È accaduto nelle scorse settimane. Lo ha rivelato alla Agence France Presse il figlio maggiore del divo, Anthony, aggiungendo che il padre è stato operato all’ospedale di Parigi Pitié-Salpétriere.

Nella struttura sanitaria parigina Alain Delon è rimasto per tre settimane in terapia intensiva. Quindi i medici lo hanno trasferito in una clinica Svizzera. Le condizioni dell’attore sono al momento stabili. “Le sue funzioni vitali sono perfette e le sue condizioni stabili. Ora è in Svizzera e riposa tranquillamente in una clinica”, ha detto il figlio.

Cannes 2019: Palma D’Oro alla carriera per Alain Delon nella sesta giornata del Festival

(notizia del 20 maggio 2019, di Serena Muzi) Sesta giornata del Festival del cinema di Cannes. Occhi puntati sul Alain Delon, Robert Pattinson e Valeria Golino.

Siamo giunti al termine anche della sesta giornata del Festival e Alain Delon è stato sicuramente il protagonista indiscusso. L’attore francese ha infatti ricevuto uno dei premi più prestigiosi; il premio alla carriera. Alle ore 11.00 Alain Delon ha incontrato il pubblico presso il Bunuel Theatre dove si è tenuta la masterclass Rendez-Vous with Alain Delon.

Molto è stato scritto nei giorni scorsi sul premio alla carriera all’attore francese. Le polemiche suscitate da alcuni commenti e comportamenti molto discussi avuti dall’artista in passato come il suo essere contrario alle adozioni gay e il sostegno per la politica di estrema destra di Jean-Marie Le Pen, hanno messo in discussione la consegna del premio. Tuttavia il direttore Thierry Frémaux durante la prima conferenza stampa in programma sulla Croisette ha risposto alle polemiche. “Non daremo ad Alain Delon il premio Nobel per la pace. Gli daremo una Palma d’Oro per la sua carriera come attore”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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