Tutti pazzi per il Pastis: la bevanda dell’estate arriva da Marsiglia
Quel “pasticcio” buono per ogni occasione. L’aperitivo per eccellenza dei marsigliesi. Con il caffè o con la Coca Cola, come cocktail o per accompagnare i piatti. La tradizione a base d’anice arriva dalla Francia. Nato grazie all’esperimeno di un giovane francese, che provò a miscelare sapientemente anice, anice stellata, liquirizia, zucchero, alcol ed erbe aromatiche.
Il risultato? Un composto dalla gradazione alcolica di 45%. Siamo nella Francia di inizio Novecento, nasce così il Pastis. Considerato oggi uno dei simboli di Marsiglia. Tra i brand più conosciuti e ricercati spiccano senza dubbio il Pastis Ricard e il Pastis 51. Essendo un liquore dalla gradazione alcolica elevata, il Pastis va servito e bevuto diluito con acqua ghiacciata. Il mix perfetto risulta essere una parte di liquore unita a cinque parti di acqua, rigorosamente senza ghiaccio.
L’aroma:
La fama del Pastis è basata sulla qualità e la varietà dei suoi ingredienti naturali. L’anice stellata costituisce l’ingrediente principali. Si raccoglie nel sud della Cina, dove i frutti migliori vengono raccolti a mano e distillati sul posto, al fine di preservarne l’aroma.
La selezione rigorosa garantisce l’utilizzo dei migliori oli essenziali di anice. La strada dei sapori prosegue in Medio Oriente alla scoperta di un altro ingrediente naturale: la liquirizia. Nei locali del raccolto è la selezione di legno (radici) della liquirizia più aromatico. Questo è anche l’ingrediente che porta rotondità al pastis e gli dà il suo leggendario colore giallo. Il viaggio si conclude sulle colline della Provenza.
La ricetta:
Ecco tutto quello di cui abbiamo bisogno:
5 litri di alcol a 45 gradi
100 grammi di anice stellata
50 grammi di semi di anice
25 grammi di finocchio
25 grammi di coriandolo
5 grammi di liquirizia
Home made:
La preparazione di questo liquore è piuttosto lunga, bisogna infatti far macerare le erbe nell’alcol per un mese; è importante che il composto venga lasciato in un contenitore chiuso e mescolato tutti i giorni. Trascorso un mese, bisogna filtrare il composto e imbottigliarlo. Una volta pronto, potrà essere consumato.
La tradizione suggerisce di bere questo liquore allungato con acqua per sentire meno la base alcolica. Ha un sapore delicato, il Pastis è ideale anche per accompagnare il gelato o la macedonia durante le calde giornate estive. Il Pastis è nato come di aperitivo per “scaldare il palato” prima dei pasti, ma con gli anni, per dare un tocco di originalità alla tradizione, è diventato anche il protagonista di alcuni cocktail.
I cocktail:
I cocktail più famosi aventi il Pastis come protagonista sono i seguenti: il “Perroquet” (letteralmente pappagallo), prende il nome dall’unione cromatica di sciroppo di menta e pastis.
Il “Tomate” (letteralmente pomodoro), è l’incontro di pastis e granatina; e infine il “Rourou” e “Mauresque” che significa (letteralmente moresco). Di cui, rispettivamente il primo drink esotico è frutto dell’unione di Pastis, acqua e sciroppo di fragole mentre il secondo è il risultato del connubio di Pastis e orzata.
Anche se, a dirla tutta, quello che spopola di più tra i giovani è il “Mazut”, composto ottenuto dell’unione di pastis e Coca Cola. E dulcis in fundo, per gli amanti del caffè, da provare il “Café Electrique”, cocktail che unisce Pastis e caffè.