Il Senato ha bocciato la proposta della Lega che chiedeva di anticipare il voto alla sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La data è stata fissata per martedì 20 agosto alle 15 al Senato, per la Camera al giorno successivo. In aula ha tenuto banco il lungo intervento di Matteo Salvini, che ha esordito dicendo: “L’Italia vuole avere certezze e cosa c’è di più bello, democratico, trasparente, lineare, dignitoso che dare la parola al popolo. Cosa c’è di più bello. Non capisco la paura, il terrore, la disperazione”. Poi si è detto d’accordo con quanto sostenuto dai 5 Stelle: “Raccolgo l’invito di Di Maio: la Lega voterà per anticipare il voto sul taglio dei parlamentari, 345 in meno la settimana prossima, e poi si va immediatamente a votare. Affare fatto, noi ci siamo”.

La reazione di Luigi Di Maio e del M5S

Con un lungo post su Facebook, il ministro del Lavoro, nonché capo politico del M5S si è detto contento di quanto ottenuto: “Voglio darvi una buona notizia, dopo le proteste dei cittadini nelle piazze e sui social la lega ha ceduto sul taglio dei parlamentari, una riforma del Movimento 5 stelle e che il paese aspetta da anni. Settimana prossima tagliamo 345 parlamentari”. Poi ha rilanciato: “Ad ogni modo ho sentito dire ai leghisti, in un momento di euforia, che taglieranno anche gli stipendi dei parlamentari. È giusto però che i cittadini sappiano che una proposta in tal senso già c’era, è nostra e la lega l’ha bloccata per un anno. Abbiamo fatto 30, facciamo 31! tagliamo 345 parlamentari e contestualmente dimezziamo anche gli stipendi di deputati e senatori. Facciamolo subito. In ufficio di presidenza della Camera abbiamo ancora la maggioranza”. Sulla possibilità di tornare al voto, Di Maio non si sbilancia: “Il M5s è nato pronto, ma è il presidente della Repubblica il solo ad indicare la strada per le elezioni. Gli si porti rispetto”, ha sottolineato.