Aladdin è solo uno dei grandissimi risultati da record della Walt Disney Production, nel corso del 2019. E, a quanto pare, per celebrare ulteriormente la grandezza del classico, portato al cinema in live action, potrebbe avere un sequel. Il produttore, Dan Lin, che è uno dei componenti del team alla base della pellicola cinematografica, vorrebbe bissare il successo con un nuovo capitolo della storia.
Al momento il film, per la regia di Guy Ritchie, è al terzo posto della classifica degli incassi italiani dell’intero anno. Si è stabilizzato ad un guadagno complessivo, al botteghino, di € 15.348.727. Ma soprattutto è dietro solo alle due pellicole dell’anno: Avengers – Endgame (che ha l’incasso più alto della storia) e il film evento Bohemian Rhapsody. Dan Lin ha dichiarato a SYFY Wire
Ci piacerebbe realizzare un sequel, dato che le persone chiaramente hanno amato il film e lo hanno visto più volte. Abbiamo ricevuto molte lettere e le persone ci chiedono di realizzare il Ritorno di Jafar. Posso semplicemente dirvi che siamo nelle prime fasi, ma stiamo sicuramente parlando della possibilità di realizzare un altro film. Stiamo cercando di capire quale sarebbe il modo migliore per procedere con questi personaggi. La risposta del pubblico ci ha colpito realmente e stiamo pensando alla direzione che potrebbero prendere queste storie, e pensiamo che i personaggi abbiano in serbo più avventure. Ci piacerebbe avere di nuovo Guy e riunire il team, se realizzassimo un altro film di Aladdin ci piacerebbe certamente averlo alla regia.
Certo è innegabile l’estro del regista nel dirigere un film così imponente. Quando ci si misura con un classico Disney, significa avere una grande responsabilità sulle spalle. Intere generazioni di bambini, che oggi sono giovani, hanno amato e sono cresciuti con le storie dei loro “eroi” preferiti. E, cercare di bissare l’imponenza e la sacralità immortale di un cartone animato, ma senza tradirlo, è sempre un’impresa ardua. Guy Ritchie è riuscito nell’intento, rendendo la storia piena dei valori dell’originale, senza tradirne gli intenti. Ma, anzi, portando l’intera vicenda nei nostri giorni, con uno sprint decisamente più psicologico, emozionale ed all’avanguardia.
Nel ruolo di Aladdin, abbiamo visto un eclettico Mena Massoud, che ha reso il personaggio fresco, ingenuo, ma molto riflessivo. Però – dobbiamo ammetterlo – la vera star del live action è stato il personaggio di Jasmine, interpretata da una magnifica Naomi Scott. L’attrice, dalle indubbie doti canore e dalla bellezza calda ed esotica, si è dovuta calare nei panni di una nuova Jasmine, determinata e, a tratti davvero moderna e femminista. Non c’è nulla che la potesse fermare, come cantava in una canzone inedita e scritta per il nuovo Aladdin. E a noi è piaciuta così tanto questa giovane e determinata principessa, che non abbiamo sentito la mancanza dell’accondiscendente Jasmine del cartone animato. Per non parlare della presenza di un incredibile Will Smith, nel ruolo del genio della lampada.