Andrea Zamperoni, chef scomparso nel nulla: da Lodi a New York
È scomparso senza lasciare tracce Andrea Zamperoni, capo chef italiano di Cipriani Dolci, noto ristorante nella stazione newyorkese di Grand Central. Dell’uomo non si hanno più notizie da sabato scorso. Tre settimane fa, l’ultimo post su Instagram: la foto di un tramonto newyorkese.
L’ultimo avvistamento del 33enne risale alla notte di sabato, dove è stato visto per l’ultima volta, al ritorno dal lavoro, dai suoi compagni di appartamento, nel Queens. Secondo quanto riportato dal New York Post, a dare l’allarme sarebbe stato, Fernando Dallorso, il manager del ristorante, che ha prontamente allertato la polizia il lunedì seguente, insospettito dall’assenza dell’uomo.
I dubbi sulla misteriosa scomparsa
Fernando Dallorso, 53 anni, in una telefonata al Post, ha raccontato che Zamperoni è una “persona dolcissima” e uno chef di talento. “Gli chef sono noti per essere di forte temperamento. Questo ragazzo invece ha il cuore d’oro”, ha aggiunto il manager. “È un uomo di famiglia. Ha un fratello a Londra e una madre in Italia”. Sulla misteriosa scomparsa del capo chef di Lodi, dice la sua anche Arrigo Cipriani, patron dell’Harry’s Bar di Venezia e di una serie di locali in diverse parti del mondo da Londra a New York, tra cui anche il ristorante Cipriani Dolci al Grand Central Terminal, dove lavorava il capo cuoco scomparso. “Era in America da poco tempo – racconta Cipriani all’Adnkronos – ed era felicissimo di essere lì. Non credo proprio si tratti di un allontanamento volontario. Spero che lo ritrovino al più presto”.
Era arrivato a New York da 1 anno
Originario di Zorlesco, frazione di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi. Andrea Zamperoni si era trasferito a Manhattan lo scorso anno, e viveva in un appartamento sulla 74th Street a Woodside, nel Queens. Lavorava a New York da poco più di un anno come capo chef della nota catena di ristoranti Cipriani, nel locale Cipriani Dolci di Grand Central Terminal a Manhattan e in precedenza aveva lavorato per 11 anni in altre sedi della stessa insegna, vivendo per un periodo anche a Londra.