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Amatrice, tre anni dopo: tutte le promesse non mantenute

Amatrice e Accumoli si preparano a celebrare tristemente i tre anni dalla notte del terremoto. Il 24 agosto 2016, alle 3:36, il sisma di magnitudo 6.0 sconvolse anima e geografia di una larga parte di territori a confine tra Lazio, Abruzzo e Marche. Il sisma rase al suolo quasi interamente Amatrice, Accumoli e diversi altri borghi. La ricostruzione? Ancora molto indietro.

249 VITTIME, PAESI DISTRUTTI

Per i due comuni del Reatino sarà la notte del silenzio e del ricordo delle 249 vittime provocate dal terremoto. Insieme al dolore, ancora vivo, i piccoli borghi del Centro d’Italia, un tempo segnalati tra i più belli del Paese, attendono una ricostruzione che tarda molto a decollare.

LA FIACCOLATA NELLA NOTTE

Come ricorda online sull’Ansa Fabrizio Colarieti, in alcune frazioni di Amatrice e Accumoli il tempo sembra essersi fermato. Come se in questi tre anni dalla distruzione non fosse stato fatto alcun passo in avanti. Amatrice ricorderà quella notte e chi non c’è più con una veglia e una fiaccolata tra le vie dell’antico borgo. La fiaccolata culminerà alle 3:36 con i rintocchi di campana, uno per ogni vittima.

La ricostruzione nelle zone terremotate c’è ma è ancora molto parziale

“NIENTE TELECAMERE”

La Messa, aperta a tutti, sarà celebrata il 24 agosto alle 11 al Palazzetto dello Sport (e in diretta su Rai Uno), dal Vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili. “Faccio appello alla stampa, alle Istituzioni, ai politici – scrive il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella – affinché il volere dei familiari delle vittime sia rispettato. Siamo a disposizione 364 giorni l’anno, quella notte abbiamo bisogno di stare tra noi, senza telecamere, senza persone esterne alla comunità amatriciana”. Accumoli farà lo stesso, ricorderà le sue 11 vittime con una veglia, nella frazione di Illica e con una messa celebrata da Monsignor Pompili il 24.

A CHE PUNTO È LA RICOSTRUZIONE?

Sul fronte della ricostruzione sono un’ottantina gli interventi su edifici pubblici: scuole, ospedale, opere di urbanizzazione, dissesti, chiese, caserme e municipi. Tutto ancora in fase di progettazione, per oltre 120 milioni di euro. Proseguono anche inchieste e processi, racconta online sull’Ansa Fabrizio Colarieti. Al Tribunale di Rieti è in corso il dibattimento per i crolli delle due palazzine ex Ater di Largo Sagnotti ad Amatrice e per il crollo della torre campanaria di Accumoli. Udienza preliminare in corso per il crollo della palazzina ex Ina Casa, sempre di Largo Sagnotti. È nella fase delle indagini preliminari l’inchiesta sul crollo del convento Don Minozzi di Amatrice, dell’Hotel Roma e di un’abitazione di Corso Umberto I. Andrà a breve in dibattimento, invece, l’inchiesta sul crollo del B&B della frazione di Saletta.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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