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Sondaggio shock: Lega giù, 6 italiani su 10 non vogliono le elezioni

Soltanto 4 italiani su 10 vogliono andare alle urne subito come all’inizio della crisi di governo chiedeva Matteo Salvini. Il dato emerge dal sondaggio politico Winpoll-Sole 24 ore pubblicato domenica 25 agosto. Si tratta di numeri e cifre che confermano i trend sulle intenzioni di voto registrati anche da altre rilevazioni.

La questione più significativa interessa però la Lega. Il partito arresta la sua ascesa: nell’ultimo mese scenderebbe nelle intenzioni di voti dei cittadini di ben 5 punti percentuali.

Il Carroccio scivola dalla stima del 38,9% del 30 luglio, all’attuale 33,7%. L’elettorato di Salvini considera, in buona sostanza, che l’alleanza di “contratto” col Movimento Cinque Stelle sia finita per sempre. Solamente il 7 % degli elettori leghisti auspica infatti la riconferma del governo gialloverde. L’83% vuole le elezioni, insieme a quelli di FdI e di Forza Italia. Si conferma costante, invece, l’avanzata di Giorgia Meloni: Fdi passa dal 7,4% all’8,3% mentre Forza Italia scende se pur di poco dal 6,7% al 6,6%.

Pd e M5s sarebbero in leggera risalita. Il 62% degli elettori Pd vuole l’accordo con il M5s che ricambia la prospettiva del matrimonio con un più tiepido 43%. Il Partito Democratico racimola uno 0,7% in più, passando dal 23,3% al 24%. Sale anche il M5s dal 14,8% al 16,6%. La diffidenza dei 5Stelle per i Dem non si cancella in pochi giorni e infatti, come sottolinea Roberto D’Alimonte commentando i dati del sondaggio, questo atteggiamento spiega “perché tra gli elettori del M5s, che pure sono in maggioranza (relativa) favorevoli a un governo con il Pd, solo il 34% crede che un tale governo possa durare tutta la legislatura mentre il 37% pensa che durerà pochi mesi”.

Nel dettaglio però “Solamente il 21% degli elettori del Pd vorrebbe le urne mentre il 62% preferisce un governo con il M5s. Dall’altra parte – viene spiegato -, per quel che riguarda gli elettori grillini: “Solo il 22% vuole il voto in autunno, mentre il 43% preferisce un governo con il Pd”. Fino a poche settimane fa, si sottolinea, “erano molto meno”.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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